di Monica De Santis
Giorno d’esame ieri mattina per gli studenti del quinto anno delle scuole superiori di secondo grado. Giorno d’esame e tra ansia, paura e liberazione alcuni di loro ci hanno raccontato la loro esperienza. Come Eva Catalano, iscritta al Liceo Scientifico Cacciopoli… “E’ stata bella esperienza, ho rivisto dopo un anno i miei docenti e mi ha fatto una sensazione strana. Non sono mai tornata in presenza per motivi di salute, quindi l’ansia era a mille. Ho iniziato alle 12,30, la prima domanda è stata sul mio elaborato che era in lingua tedesca ed inglese, poi sono passata ad Italiano con Verga e poi a tutte le altre materie. E’ durato un’ora in tutto. E alla fine quando sono uscita da scuola ho sentito già la mancanza. La mancanza dei prof, dei miei compagni. Sono stati cinque anni belli ed intensi. Ora mi godo un po’ le vacanze e poi sceglierò l’università, credo che mi iscriverò alla facoltà di lingue”.
Soddisfatta di come è andata la sua prova anche Martina Carpentieri, anche lei maturanda del liceo linguistico… “E’ andata bene, i professori hanno capito le nostre difficoltà, l’ansia e la paura. Dopo un anno e mezzo di Dad tornare a scuola per sostenere l’esame metteva un po’ paura, ma ci hanno messo a nostro agio. Il tutto è durato un’ora circa. Di questa per una decina di minuti ho parlato dell’esperienza dell’alternanza lavoro. Ovviamente ho iniziato con il mio elaborato e poi via via con le altre materie. Sono davvero soddisfatta. Ora penso alle vacanze con i miei amici a Riccione e poi mi preparo per i test di ammissione per la facoltà di mediazione linguistica all’Orientale a Napoli”.
Non ha ancora deciso che facoltà frequentare all’università Francesco Campagnoli, studente del Liceo scientifico, molto probabilmente sceglierà una facoltà di chimica, per il momento si gode la gioia di aver concluso un ciclo di studi importante… “E’ andata, è finita. Sono felice del risultato, non mi aspettavo niente di più e niente di meno. I professori ci conoscono bene e sanno bene il nostro potenziale, quindi sono stati i primi a metterci a nostro agio. Ho iniziato con l’elaborato di matematica e fisica, principalmente trattava l’elettromagnetismo e le equazioni differenziali di primo ordine. Poi le altre materie. Nel giro di un’ora ero fuori. Ho finito la scuola”
Felice anche Dario Arpino, anche lui studente del liceo scientifico… “Ero emozionato prima di entrare in classe, ma poi alla fine è andato tutto bene, davvero bene. Ora inizierò un lavoro come animatore in un villaggio turistico, che è sempre stato un mio sogno da tanto tempo, e poi penserò all’università. Vorrei iscrivermi a medicina, in alternativa economia. Ma ora un po’ di paura, è meritata”