di Aniello Palumbo
Una grande festa dell’amicizia è stata organizzata al” Ristorante Ivli” di Campigliano, dal presidente del Club Rotaract Salerno, Attilio Caliendo, e da tutti i giovani rotariani del Club, per festeggiare i cinquant’anni di fondazione del Club Rotaract Salerno, nato il 9 dicembre del 1968 :”Il primo presidente fu Valentino Lenza al quale seguirono Gennaro Fenizia e Antonio Bottiglieri” ha spiegato il presidente Caliendo che ha sottolineato l’importanza dell’evento:” Il Rotaract Salerno ha costruito nel tempo una propria identità basata su un modus operandi che non dipende da una sola persona, ma da tutte le persone che ci hanno preceduto e da noi che portiamo avanti lo stesso tipo di service nel segno della continuità”. Tanti i Past President del Club presenti che hanno incontrato gli amici con i quali hanno realizzato tante iniziative. Abbiamo raccolto i loro commenti, Fernando Cappuccio, presidente 1974-75: ” Il Rotaract è stato per me una scuola di vita che mi ha insegnato tanto, anche a relazionarmi in modo tranquillo con gli altri”.
Antonella De Filippis è stata la prima donna ad essere presidente (1975-76):” Le donne all’epoca erano pochissime: sono stata anche la prima donna ad essere rappresentante distrettuale Grazie al Rotaract sono quella che sono oggi”. Giuseppe Romanelli, (1976-77) :” Un Club fatto di amici dove c’era un grande fermento culturale. Già allora si vedeva quella che era la vocazione di ognuno di noi e tutti hanno raggiunto dei ragguardevoli livelli professionali”. Antonio Grimaldi, (1986-87): ” E’ stata un’esperienza importantissima e visto il momento che stiamo attraversando consiglierei a tutti i giovani di frequentare un Club di servizio come il Rotaract”. Antonio Brando, (1987-1988): ”La mia presidenza è coincisa con l’avvio della campagna Polio Plus del Rotary che ancora oggi è attiva e che ha contribuito all’eradicazione, quasi completa, della poliomelite nel mondo”. Raffaele Brescia Morra, (1988-89): ” E’ stata una delle esperienze formative più importanti della mia vita, dal punto di vista personale, professionale e amicale”. Mariella La Scala, (1989-90): “Il Rotaract per me è stato amicizia e crescita personale”. Tony Ardito, (199091: “Arricchito un bagaglio di rapporti umani: mi ha insegnato che per vivere la vita sul serio non bisogna prendersi troppo sul serio”. Pasquale Ceci, (1995-96):” E’ stato un anno molto faticoso e impegnativo, bello ed importante, decisivo per la mia crescita: una palestra di vita”. Fabiano Roma (199899): “Nel mio cuore e nella mia mente sono rimasti dei ricordi bellissimi”. Valentina Dell’Acqua, (1999-2000): “I ragazzi del Rotaract interpretano al meglio i tempi di oggi”. Per Fabrizio Fortini, (2002-2003) l’esperienza rotaractiana è stata particolarmente importante perché nel Rotaract ha conosciuto la moglie, Angela Maria De Feo (2005-2006). Mario Panebianco, (2006-2007): “E’ stato un anno bellissimo che mi ha lasciato dei bei ricordi”. Giacinta Staffieri, (2007-2008): “E’ stata una grande esperienza di vita, magica: mi ha anche insegnato a relazionarmi con le persone”. Arnaldo Mascia, presidente per ben due mandati: dal 2009 al 2011: Un’esperienza che mi ha anche formato professionalmente”. Vincenzo Viscito, (201112): “Il Rotaract è una palestra di vita che mi ha insegnato tanti valori, soprattutto che nulla è impossibile agli occhi di chi sogna”. Angelo Michele Sessa, (2012-13):”Un’esperienza bellissima: una formazione di vita e professionale”. Luca Brando, (2014-15): “Il nostro Club da cinquant’anni è presente con coerenza sul territorio”. Giovanni Licciardi, (2015-16): “Il Rotaract mi è servito tantissimo nei rapporti professionali”. Il dottor Gaetano Galotta, (2016-17): “Consiglio a tutti di vivere il mondo del Rotaract che dà una formazione completa”. Anna Gallo, (2017-18): “Un’esperienza importante, formativa. Noi siamo il Club Rotaract con il più alto numero di soci del Distretto e sono state tante le attività che abbiamo portato avanti”. Vincenzo Caliendo, presidente del Club Rotary Salerno, ha ricordato che il Rotaract raccoglie giovani ricchi di voglia di fare:” Ci danno speranza ed ottimismo per il futuro: siamo orgogliosi di essere il loro Club padrino”. Presenti anche i soci onorari: Stefania D’Amato, che ha conosciuto suo marito nel Rotaract, ed Ernesto Levi.