Il direttore generale del Cstp, Antonio Barbarino, può annoverare un avvocato difensore d’eccellenza. Il consigliere provinciale Giovanni Coscia si scaglia contro l’assessore provinciale Michele Cuozzo, la cui colpa, a quanto pare, è stata quella di aver chiesto a gran voce le dimissioni del dg dell’azienda di trasporto pubblico locale perché considerato tra i principali fautori del tracollo economico e beneficiario di uno stipendio d’oro rispetto alle mansioni svolte e all’operato.
E Coscia, nella sua difesa, chiede a Cuozzo la medesima cosa: le dimissioni se non si attiverà concretamente per risolvere i problemi del Cstp.
14 giugno 2013
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