Salerno. Non c’è Perrone in sala stampa a fine partita. Il tecnico granata, infatti, al fischio finale, ha subito lasciato lo stadio Arechi per correre a Roma, per un grave problema familiare. E così a commentare la vittoria è il vice Grilli: “Il campo pesante non ci ha certo agevolato, ma siamo stati bravi a gestire. Direi che il Martina non ci ha creato molte difficoltà. Loro hanno insistito molto sulle palle inattive, cercando di sfruttare la fisicità di Gambino, ma abbiamo sofferto poco”. Nessun commento particolare sulle scelte di formazione (“dovreste chiedere al mister”), ma sui cambi sì: “Carlo ha visto Ginestra un po’ stanco, giustamente, e ha preferito farlo rifiatare anche perché il campionato non finisce certo oggi. Guazzo, invece è uscito per un accenno di crampi”. E il protagonista di giornata è stato proprio l’attaccante ex Taranto: “Ho fatto gol nell’occasione più difficile, Mancini mi ha dato una palla meravigliosa. Peccato per l’occasione nel secondo tempo quando mi sono trovato a tu per tu con il loro portiere che è stato bravo e fortunato a deviare la palla in angolo con la spalla”. Contro il Martina, Guazzo ha segnato il sesto gol stagionale, il terzo consecutivo all’Arechi: “Per me è importante segnare, ma è stato importante anche procurarmi il rigore al 90’ contro il Poggibonsi. L’importante è vincere, al di là di chi segna. Mi sarebbe piaciuto giocare su un campo migliore”. Ancora una volta si è avuta l’impressione che Guazzo e Ginestra si pestassero i piedi: “Non sono d’accordo. Io attacco più la profondità, mentre Ciro va in mezzo alle linee per fare quelle giocate di cui è certamente capace. Può capitare, certamente, nell’arco di un match, che possiamo pestarci i piedi”. Guazzo ha poi voluto chiarire anche il suo presunto nervosismo: “Io non sono nervoso, anzi fuori dal campo sono molto tranquillo. Se rimprovero qualche giovane è per farlo crescere non certo per atteggiarmi o fare il presuntuoso”. Soddisfatto anche Zampa alla seconda presenza consecutiva da titolare: “Il mister mi ha ritagliato questo nuovo ruolo, mi sono calato nella parte con grande impegno. Le mi aspettative erano altre, all’inizio mi sono un po’ abbattuto ma con il mio carattere mi sto riprendendo. Devo dare a Perpetuini che sta facendo un grande campionato e quando la squadra vince è anche difficile entrare. Con poco stile e piuttosto nervoso si è presentato in sala stampa il tecnico del Martina Di Meo: “Ho visto un buon arbitraggio. Il pareggio sarebbe stato più giusto. Ho sentito che la Salernitana ha meritato di vincere, ma onestamente nel secondo tempo li abbiamo schiacciati”. Questione di punti vista, indubbiamente.
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