di Raffaele de Angelis
SALERNO. Ostenta fiducia Gregucci. Il trainer granata, alla vigilia della delicata e soprattutto decisiva sfida di Prato, si dice fiducioso sulle possibilità della sua Salernitana di fare bottino pieno in terra toscana anche se allo stesso tempo ci tiene a precisare come il Prato sia un avversario da prendere con le cosiddette molle: “Quella di oggi sarà una partita molto combattuta. Giocheremo contro un avversario che, a dispetto dei risultati negativi degli ultimi tempi, ha quasi sempre fatto delle ottime prestazioni. Contro l’Ascoli il Prato ha giocato un primo tempo ad alti livelli, poi nel calcio si sa che troppi errori ti fanno perdere le partite. Dovremo affrontare quest’impegno con la massima concentrazione perché se pensiamo di andare a Prato senza incontrare alcuna difficoltà, rischiamo di tornare a casa leccandoci le ferite”. Poi continua: “Bisogna interpretare questa gara come se fosse l’ultima, come la partita che chiude il nostro campionato. Sta a noi di domenica in domenica tenere aperta quella finestra da cui poter continuare a respirare. Dobbiamo affrontare questo impegno con la massima concentrazione e con grande umiltà. I miei giocatori sanno bene che ci attende una partita difficilissima, determinante per le nostre sorti, fondamentale per i nostri giochi. Guai a trascurare le insidie che porta questo weekend”. In Toscana i granata dovranno fare i conti con le pesanti assenze di Pestrin e Montervino. Il mister tuttavia non appare preoccupato convinto che chi giocherà non farà rimpiangere gli assenti: “Sono defezioni che possono capitare nell’arco di una stagione e poter disporre di una rosa ampia serve anche per sopperire a situazioni del genere. Faremo la nostra partita con i giocatori che abbiamo a disposizione e, come ogni domenica, sceglierò gli undici che riterrò più adatti per lottare e fare bene per la squadra. Mancini play-maker? Manuel è a disposizione. Abbiamo diverse soluzioni in quel ruolo e valuterò domenica quale sarà la migliore”. La gioia in trasferta manca dal lontano 22 febbraio, ma per Gregucci la prolungata astinenza da vittoria lontano dall’”Arechi” non rappresenta un peso: “La Federazione mette in palio tre punti in ogni partita, noi lavoriamo durante la settimana per cercare di conquistarli. Che questo avvenga in casa o in trasferta non ha importanza. Mancano tre gare alla fine del campionato e ne guarderemo, come sempre, una alla volta, provando a trarre il massimo da ognuna di esse. L’importante è salvaguardare la qualificazione ai play-off, che non abbiamo ancora raggiunto. La strada da percorrere è in salita e solo alla fine tireremo le somme”.