Il patron della Givova Scafati, Nello Longobardi: «Questa sera non parlerà coach Pilot. Voglio dire che siamo pronti a metterci l’anima in pace se a qualcuno non sta più bene la nostra presenza in Serie A; le scelte cervellotiche, soprattutto di Gonella, hanno determinato un arbitraggio con due pesi e due misure. Settimana scorsa, giustamente, Trieste si è lamentata (match perso in casa con Venezia) e stasera ha ricevuto un arbitraggio a senso unico. Complimenti ai miei ragazzi che hanno lottato strenuamente contro forze impari, la partita di stasera è l’esempio lampante di quello che è un arbitraggio unilaterale; dopo Napoli, dove Mazzone e Noce hanno compromesso la gara, e di questo ho nei messaggi tra me ed il designatore le prove, oggi subiamo ancora una volta. Il cambio di decisione da sfondamento a fallo della difesa all’Instant Replay è una cosa mai vista e verrà pubblicata insieme a molte altre nefandezze della terna. Esigiamo rispetto, stasera si è assistito ad un qualcosa di vergognoso, adesso basta. La classe arbitrale è troppo determinante e la Givova Scafati viene sempre penalizzata, così non si può andare avanti. L’unica cosa che possiamo pensare è che il sistema ha deciso di muoversi contro di noi».
Il proprietario della Givova Scafati non fa, oltretutto, menzione di gravi offese rivolte ad alcune persone della società gialloblù, tra cui lui stesso, all’uscita dal campo da parte del signor Edoardo Gonella ma procederà, nella mattinata di martedì 7 gennaio, a querelare lo stesso arbitro presso la Caserma dei Carabinieri di Scafati insieme ad altre persone che ne sono testimoni.