Giustizia per l’agente Anna Maria Donadio - Le Cronache
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Giustizia per l’agente Anna Maria Donadio

Giustizia per l’agente Anna Maria Donadio
Doveva sottoporsi ad una banale operazione chirurgica alla tiroide, invece, il suo cuore cessa di battere. Era il 2015, oggi Marco Gallo, marito di Anna Maria Donadio, poliziotta salernitana non si da’ pace e chiede di avere delle risposte e giustizia per la moglie. L’intervento fu eseguito all’ospedale Policlinico Federico II di Napoli. La storia di AnnaMaria, attraverso un’intervista al marito,  è stata affrontata nel corso del programma Rai ‘Chi l’ha visto?’
L’agente si è svegliata dopo l’intervento ed ha ritrovato il marito che l’attendeva e che l’aveva accompagnata fino alla sala operatoria. Successivamente le sarebbe stata somministrata una iniezione di antibiotico e dal quel momento ha iniziato a sentirsi male. Ha chiesto aiuto perché sentiva di soffocare e non riusciva più a respirare, nel giro di poco tempo è morta sotto gli occhi increduli del marito.
L’intervento era stato programmato per asportare un tumore e dei noduli tiroidei ma una volta rientrata nella stanza ad intervento concluso ha cominciato a stare male, fino al tragico epilogo. Anna Maria aveva cinque figli, era un’agente di Polizia in servizio presso la Questura di Salerno all’ufficio prevenzione generale. Una donna conosciuta e ben voluta nel centro storico dove abitava a via Tasso con la sua famiglia.
E proprio la sua famiglia non si da pace e chiede giustizia per capire cosa sia accaduto ad Anna Maria se sono stati commessi errori in sala operatoria o se sia stato l’antibiotico somministrato a causarle la morte.
Tutti la ricordano come una brava donna, molto religiosa, scrupolosa nel suo mestiere e soprattutto una mamma presente che seguiva in ogni momento i suoi cinque figli.