Giuseppe Guarino apre le porte della sua “Fabbrica delle meraviglie” - Le Cronache
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Giuseppe Guarino apre le porte della sua “Fabbrica delle meraviglie”

Giuseppe Guarino apre le porte della sua “Fabbrica delle meraviglie”

di Monica De Santis

“C’era una volta, un luogo magico dove gli oggetti dismessi ripresero vita. Cambiarono forma, colore e mansione, diventando componenti di una meravigliosa avventura” Questa è la scritta che campeggia all’ingresso de “La fabbrica delle Meraviglie”, una nuova attività commerciale aperta qualche mese fa, in via Dei Mercanti a Salerno, da Giuseppe Guarino, un fotografo professionista che da anni lavora nei più grandi parchi di divertimento d’Italia… “Ho aperto diversi negozi di fotografia nei parchi di divertimento italiani, come Mirabilandia, tanto per capirci, ho molti dipendenti ed il lavoro devo dire che non è mai mancato. Questo fino al giorno dell’inizio della pandemia”. E già perché con l’arrivo del covid in Italia e con la chiusura prolungata di tutte quelle attività che avrebbero creato assembramenti ovviamente si è fermata anche l’attività di Giuseppe Guarino… “Ed allora, avendo del tempo libero, ho pensato di realizzare quello che è sempre stato un mio sogno, ovvero aprire un’attività commerciale dedicata ai dolciumi. Ci ho ragionato sopra, ho preso contatti con alcune aziende e poi ho cercato i locali”. Tre per ora le sedi aperte, una al Outlet di Valmontone a Roma, una a Mirabilandia ed una a Salerno nel cuore del Centro Storico… “L’idea inizialmente è nata anche per dare un lavoro a mia moglie. Abbiamo un bambino piccolo e viviamo ad Agropoli. Fino a prima della pandemia lei mi seguiva nei vari parchi di divertimento. Ora con il bambino che inizia a crescere e che presto dovrà andare anche a scuola non potrà più spostarsi per mesi interi e quindi lascerò a lei la gestione dell’attività di Salerno”. Ma i motivi che hanno spinto Giuseppe nativo di Napoli e oramai cilentano d’adozione ad aprire queste nuove attività commerciali sono anche altri… “Come dicevo con il primo lockdown mi sono ritrovato a dover chiudere le mie attività fotografiche e a dover mettere in cassa integrazione i miei dipendenti, consapevole anche che al momento della riapertura ci sarebbero state nuove regole e che gli incassi sarebbero stati diversi, o meglio minori di quelli che abbiamo sempre registrato prima del 2020. Così mi sono detto, se apro questi negozi, non dovrò licenziare, posso sempre trasferire alcuni dipendenti in queste nuove attività. Ho parlato con loro, hanno accettato e così ora alcuni lavorano nei tre negozi e gli altri nei parchi divertimento”. Giuseppe Guarino che per l’apertura della sua attività si è anche consigliato con la Cna di Salerno a cui è iscritto da anni spiega anche come mai ha scelto proprio Salerno come punto vendita e non Agropoli, cittadina nella quale vive con la sua famiglia… “Vendo principalmente cioccolata. Un prodotto non prettamente estivo. E si sa che ad Agropoli il flusso maggiore di turisti c’è in estate, periodo come detto non idoneo per la vendita di questi prodotti. Quindi ho pensato a Salerno, città che mi è sempre piaciuta. Qui il movimento turistico è continuativo con picchi nei periodi delle Luci d’Artista e poi sono sempre stato attratto dal centro storico di Salerno”. Un negozio particolare quello allestito da Guarino, dove chi entra si ritrova davanti tante macchine, tutte riciclate che simulano il processo di lavorazione per la creazione di biscotti, caramelle e cioccolata… “Un po’ come la Fabbrica di Cioccolato di Willy Wonka, ecco perchè ho voluto chiamare le mie attività la “Fabbrica delle Meraviglie”. Qui i clienti possono trovare alcuni prodotti commerciali, ma anche cioccolatini e biscotti di eccellenti toscane e piemontesi con le quali ho preso contatti”. Prodotti particolari che hanno attirato non solo i turisti ma anche gli stessi salernitani… “E’ incredibile, ma considerando che il negozio aperto all’Outlet di Valmontone è quattro volte questo di via Dei Mercanti, gli incassi che stiamo registrando qui a Salerno sono decisamente superiori. Le persone sono state attratte dal mio negozio e ci entrano con piacere, ma la cosa che mi da ovviamente, più soddisfazione è vedere che ritornano”.