di Antonio e Benedetta Salierno
Uno degli enti che, nonostante la pandemia, ha dovuto continuare a fornire servizio è stato il settore bancario, in quanto gli istituti di credito sono tenuti ad offrire anche servizi di interesse pubblico, quale ad esempio il pagamento delle deleghe tributarie. Inoltre, da marzo 2020, le banche hanno dovuto attuare dei cambiamenti nel loro modo di lavorare. “La crisi ha coinvolto tutti i settori economici e conseguentemente le sofferenze per gli istituti di credito sono aumentate esponenzialmente. Ciò è avvenuto sia nell’ambito delle operazioni di finanziamento ai privati (prestiti personali, mutui, scoperti di conto corrente) sia in quelle rivolte alle aziende (nelle varie forme tecniche di affidamento)” Così il direttore Gennaro Salierno, della Deutsche Bank di Pontecagnano Faiano descrive il nuovo quadro economico-finanziario venutosi a delineare. Lo stesso prosegue individuando quali sono stati gli interventi in merito. “Le banche hanno cercato di venire incontro alle rinnovate esigenze dei correntisti consentendo la rinegoziazione dei mutui a condizioni agevolate, l’allungamento della durata dei prestiti personali e la concessione di fidi aziendali a condizioni particolarmente favorevoli. Queste ultime operazioni si sono rese possibili anche grazie all’intervento dello Stato, il quale tramite Mediocredito Centrale ha garantito i finanziamenti”. Il dottor Gennaro Salierno prosegue con la descrizione delle misure adottate per prevenire il contagio. “Lo stesso accesso agli uffici ha subito una variazione resasi necessaria al fine di consentire l’adeguamento alle normi anti-covid. E’ consentito ai clienti di usufruire di servizi bancari solo se in possesso di Green Pass oltre, naturalmente, alla necessità di indossare la mascherina. Si contiene anche il numero di persone che accedono contemporaneamente agli uffici. A tutt’oggi molte banche ricevono la clientela solo a seguito preventivo appuntamento. La presenza dei correntisti presso le filiali era già di per se enormemente diminuita negli ultimi anni pe il proliferare delle operazioni online e di quelle effettuate tramite dispositivi self banking. L’emergenza covid ha fatto accelerare questo processo. Nel tempo tutto ciò potrebbe favorire anche il travaso della maggior parte dell’operatività di carattere amministrativo, ancora così presente in ambito bancario, verso lo smart- working” Conclude il direttore della Deutsche Bank di Pontecagnano Faiano.