“Vedo che a sinistra, quando sono loro nel mirino, reagiscono invocando un garantismo che hanno negato agli altri. De Luca ha poco da blaterare. Alfieri, il sindaco di numerosi comuni e protagonista delle imprese clientelari istigate da De Luca, che lo spingevano, in occasione di consultazioni referendarie, a offrire fritture ai cittadini per ottenerne i consensi, coincide con la persona di De Luca. De Luca è Alfieri e Alfieri è De Luca. Può darsi che Alfieri dimostri la sua estraneità alle accuse. Ma abbiamo molti dubbi in proposito. De Luca fa il garantista per difendere un suo sistema di potere che da tempo opprime la Campania. Vorremmo sapere da De Luca perché il Procuratore della Repubblica di Salerno, dopo essere diventato Procuratore nazionale antimafia, è diventato prima suo assessore in Regione Campania e poi suo candidato, eletto nelle liste del PD alle elezioni europee del 2019. Una coincidenza? O erano già amici quando Roberti era Procuratore a Salerno e De Luca già dominava, in vari luoghi, quelle zone? Quindi De Luca difende Alfieri per difendere sé stesso. Speriamo che ora la magistratura possa scrivere pagine di maggiore coraggio e dimostrare le responsabilità di De Luca e di tutti i suoi amici, usciti indenni da ogni genere di inchieste. Certamente perché erano innocenti ma, appunto, innocenti per definizione, perché se si è di sinistra si nasce innocenti e lo si resta anche quando qualche dubbio è legittimo. Per quanto riguarda poi Boccia che difende, di fatto, le attività a danno del centrodestra che emergono a Bari o alla Procura nazionale antimafia, gli diciamo che la partita è appena agli inizi. Le vicende che da Cafiero De Raho, alla Procura antimafia per poi arrivare anche alle recenti novità su Scarpinato, non saranno da noi ignorate. Non faremo sconti a Pd e grillini. L’epoca della loro impunità, ci auguriamo, sia finita per sempre. Risponderanno di quanto accade”. Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri.
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