A distanza di tre mesi esatti dal 22 giugno che ha visto insieme Gabriele Bojano e Pippo Pelo sul palco di Salerno Letteratura per presentare il libro del giornalista salernitano “I favolosi 60”, i due ritornano per ripetere l’esilarante esperienza nel cuore di Agropoli. Così, oggi, 22 settembre alle ore 19.30 nella suggestiva cornice del Castello di Agropoli, il giornalista Gabriele Bojano, si racconterà in un dialogo con Stefania Marino. Unn viaggio tra vita privata e professionale dove il giornalista salernitano, ha incontrato “I favolosi 60” personaggi salernitani e non solo, che hanno ispirato il suo ultimo libro. La serata sarà suggellata dall’ospite d’eccezione, lo speaker radiofonico di Radio Kiss Kiss Pippo Pelo. Il duo scoppiettante tra sarcasmo e carisma, con un tocco di leggerezza, renderà omaggio ai sessanta sessantenni protagonisti del libro di Bojano, edito da Linea Edizioni. Si tratta di un’antologia, o se preferite di un vero e proprio assembramento, di persone e personaggi, noti, poco noti o del tutto sconosciuti, che hanno in comune l’aver compiuto nel 2020, come l’autore, 60 anni e di non averli potuti festeggiare. Un espediente per raccontare e raccontarsi, un esperimento di narrazione autobiografica non autocelebrativa inserita in un contesto più ampio, dato dalle interconnessioni e interazioni con i “favolosi 60”. “L’idea – spiega Gabriele Bojano – mi è venuta a ridosso del mio 60esimo compleanno, ho pensato a tutti quei coetanei impossibilitati come me a festeggiare, causa pandemia, e allora ho cominciato a cercarli, uno ad uno, e a trovare in ciascuno di loro qualcosa che potesse accomunarli a me”. Ne è venuto fuori un memoir molto insolito e ammiccante, che Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, nella prefazione ha definito, “un piccolo colpo di genio”. Dai personaggi nazionali del mondo della cultura, spettacolo e sport come Fiorello, Panariello, Antonio Banderas e persino Diego Armando Maradona a quelli più meramente locali, da Tino Iannuzzi a Paolo Vuilleumier, ogni capitolo è un caleidoscopio di umanità, con cui l’autore si è rapportato, direttamente o indirettamente, sia per motivi personali che professionali. il libro si rivela pertanto un insieme di quadri umani raccontati, come dice Polito, “con la virtù della leggerezza, e con metodo maieutico”. “Sono contento di tornare a presentare il libro di Gabriele Bojano per le storie che racconta e per le storie che abbiamo bisogno di sentirci raccontare – dice Pippo Pelo – nel mio percorso artistico Gabriele mi ha sempre seguito giornalisticamente con molta attenzione, lo ritengo una delle firme più autorevoli del Sud Italia ed è per questo, che è per me motivo di orgoglio accompagnarlo nelle presentazioni. L’energia che si crea sul palco penso sia percepita dal pubblico ed è per questo che si crea un’atmosfera divertente, una leggerezza di cui abbiamo fortemente bisogno, in questo momento, più che mai”.
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