Furto al porto di Salerno, arrestato 38enne - Le Cronache
Salerno Cronaca

Furto al porto di Salerno, arrestato 38enne

Furto al porto di Salerno, arrestato 38enne

Nella giornata di ieri 28 maggio, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Salerno, unitamente a personale della Guardia Costiera di Salerno, hanno tratto in arresto E.K.A., 38enne marocchino, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, in quanto resosi responsabile del furto di un telefono cellulare e di un orologio, asportati da un’imbarcazione ormeggiata nel porto commerciale. Grazie al pronto intervento degli agenti, che notavano l’uomo mentre si allontanava con fare circospetto dall’area portuale, questi veniva bloccato e sottoposto a perquisizione personale ad esito della quale veniva trovato in possesso della refurtiva. L’uomo, privo di documenti, veniva sottoposto a rilievi fotosegnaletici da parte del personale del Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica per accertarne l’identità. Dagli accertamenti emergeva che lo stesso era sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione in provincia di Napoli. Pertanto, dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno veniva tratto in arresto per furto aggravato ed evasione e condotto presso la casa circondariale di Salerno-Fuorni a disposizione dell’A.G. in attesa del giudizio di convalida. Sempre nella giornata del 28 maggio,gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Polizia di Frontiera hanno denunciato una cittadina somala trovata in possesso di un passaporto rubato. La donna, sbarcata al porto di Salerno dalla nave proveniente da Tunisi, ai controlli di frontiera esibiva un passaporto britannico che destava sospetti all’occhio esperto degli agenti della polizia di Frontiera deputati al controllo passaporti. Da un accertamento minuzioso alla banca dati Interpool il documento risultava rubato nel 2016. Pertanto, la donna veniva denunciata per ricettazione e sostituzione di persona ed, ai sensi della normativa sull’immigrazione, veniva respinta alla frontiera verso la Tunisia a bordo della stessa nave da cui era sbarcata.