Fuori dal locale perché grassa - Le Cronache
Attualità

Fuori dal locale perché grassa

Fuori dal locale perché grassa

di Marta Naddei

Benvenuti nell’europea ed accogliente Salerno, dove se sei in sovrappeso non ti consentono di entrare in discoteca. Perché? “Semplice”: perché a detta di alcuni pr salernitani una persona un po’ in carne, specialmente se si tratta di una ragazza, rovinerebbe l’immagine del locale. Uno scherzo? Uno sfottò? Ovviamente no. Perché è proprio questo che una ragazza salernitana si è sentita rispondere sabato da uno degli organizzatori della serata che si stava tenendo al “Posto cool place”, in zona litoranea, a pochi passi dal multisala “The space”, locale curato dalla Pupi&Pupe management. Barbara Scannapieco ha 25 anni, come molti giovani della sua età, ama la mondanità e trascorrere il fine settimana in discoteca e nei locali in compagnia degli amici di sempre. Tanto che a Salerno tutti la conoscono con il nomignolo di Barby Love, proprio per il suo modo affabile e per la sua grande espansività. Barbara è in sovrappeso ma questo non le ha creato mai problemi o difficoltà nel relazionarsi ad alcuno. Mai fino alla serata di sabato quando si è trovata, suo malgrado, protagonista di una discriminazione che, già inconcepibile di per sé, nel 2014 assume tratti davvero raccapriccianti. Barbara arriva intorno a mezzanotte e quarantacinque presso la discoteca “Il Posto”: vuole entrare prima che scada la promozione dell’ingresso gratuito riservato alle donne, previsto per l’una. Barbara resterà dinanzi l’ingresso della discoteca, senza mettervi piede, fino alle 3.40 del mattino. «Non mi hanno permesso di entrare – racconta la 25enne salernitana – A mio avviso, senza alcun motivo. Quando sono arrivata al locale poco prima dell’una, il pr dinanzi l’ingresso mi ha semplicemente detto che non avrei potuto prendere parte alla serata, senza darmi alcun’altra spiegazione». La ragazza, giunta in discoteca in compagnia di alcuni amici, resta interdetta. Uno dei giovani che era con lei prova a chiedere delucidazioni al responsabile e riceve una risposta raccapricciante: «Ho sentito il mio amico alterarsi nei confronti del pr – continua la Scannapieco – L’ho sentito dirgli che io non avrei potuto accedere alla struttura perché, a causa della mia stazza, avrei rovinato l’immagine del locale. A quel punto gli ho urlato qualcosa e me ne sono andata via». Eppure, Barbara, con nonostante i chiletti di troppo, ci tiene a curare la propria immagine e ad essere sempre adeguata alle occasioni: «Ero ben vestita – spiega ancora – truccata, pettinata. L’unica cosa che non posso concedermi sono i tacchi perché non riesco a portarli. Sono stata discriminata semplicemente perché secondo loro peso troppo e non sono adatta». Per la giovane salernitana, purtroppo, quello di sabato sera non è stato il primo episodio di discriminazione. Altre volte, infatti, non le è stato consentito di prendere parte ad una serata perché ritenuta troppo grassa per gli ambienti chic della Salerno da bere. Ma mai nessuno, nelle occasioni precedenti, si era mai permesso di spingersi tanto oltre, incolpando la ragazza di rappresentare una vergogna per il locale nel caso in cui le fosse stato permesso di entrare. «E’ la prima volta – prosegue nel suo racconto Barbara – che si rivolgono a me in questo modo, nonostante in altre occasioni mi sia capitato di rimanere fuori dai locali. Diciamo che non è la prima volta che ho difficoltà con le strutture gestite da questa agenzia di management». Ma tanti sono gli attestati di stima e solidarietà giunti alla giovane su Facebook: «Sono queste le cose che mi rendono felice a prescindere dal mio aspetto fisico».