di Erika Noschese
«Bisogna combattere fino all’ultimo voto ma sono convinto che la gente stia dalla nostra parte». A parlare così Franco Picarone, attuale presidente della Commissione Bilancio e candidato al consiglio regionale della Campania con il Pd, in cerca di una riconferma.
Onorevole, la sua candidatura è già stata confermata da tempo. La campagna elettorale sta orni entrando nel vivo…
«Io mi auguro innanzitutto che si possa svolgere in un clima sostenibile, che sia mantenuta prudenza da parte delle persone e che siano contenuti tutti i focolai di contagio. Sappiamo che in questa fase c’è una grande preoccupazione perché nel mondo questa epidemia si sta espandendo molto e noi dobbiamo continuare a mantenere, in Campania, questo livello di contagio. E’ fondamentale, anche affinché si possano svolgere le elezioni in un clima disteso e praticabile. Noi siamo coscienti di aver fatto un grande lavoro in questi 5 anni, di aver affrontato bene la fase del Covid e del piano socio economico; siamo consapevoli anche delle difficoltà che ci sono state e sappiamo dove continuare, se abbiamo fatto bene e dove migliorare. Non dobbiamo fare rodaggi perché adesso abbiamo ben inquadrato la macchina regionale. Per quanto riguarda gli altri, il centro destra è guidato da un candidato che per qualsiasi cosa dica di voler fare gli si può rispondere “allora perché non l’hai fatta”, perché alla fine l’amministrazione di centro destra che ci ha preceduto non ha dato grandi risultati in termini di obiettivi raggiunti; per quanto riguarda gli altri, invece, non gli va bene mai niente. Non è che sono tra quelli che dicono “ma forse avete fatto un quarto di cosa buona”, no per loro abbiamo tutto sbagliato e se dicono che abbiamo sbagliato tutto credo che questi non siano credibili perché credo che la guida di Vincenzo De Luca e l’amministrazione di questa squadra abbia conseguito molto risultati positivi: risanamento di bilancio, uscita dal commissariamento, Scuola Viva con tutti i progetti di arricchimento curriculare; la viabilità, le Vie del Mare; la legge sull’economia circolare dei rifiuti. Ci sono tante cose positive e non è credibile chi dice che abbiamo sbagliato tutto. Crediamo di poter avere le carte in regola per essere credibili, rispetto al completamento e rispetto al miglioramento delle cose, che sono tante, che dobbiamo migliorare in Campania ma credo che siamo la squadra più credibile di tutti».
Il Pd sembra intenzionato a puntare su nomi di spicco. Crede che il partito democratico stia riacquistando quel consenso perso, anche a livello nazionale?
«Mi auguro che ci possa essere un grande risultato del partito democratico perché è la forza più equilibrata e riformista, oltre che più responsabile che c’è nel Paese ma penso pure che possa rappresentare l’asse fondamentale di questa nuova amministrazione De Luca perché siamo i responsabili, sia a livello nazionale sia a livello regionale e siamo stati quelli che hanno dato un contributo, anche in termini operativi anche in termini legislativi all’amministrazione De Luca e lo stiamo facendo anche al governo: non sempre gli altri dimostrano coerenza di decisioni ed equilibrio; il Paese ha bisogno di una forza equilibrata e il Pd in questo momento lo è. Speriamo che a livello regionale possa essere la forza principale, quella che otterrà il maggior consenso».
Da presidente della Commissione Bilancio lei ha portato avanti un lavoro importante. Se dovesse essere riconfermato o quale sarà la sua priorità?
«Il mio contributo è stato soprattutto volto al risanamento dei conti: è stato fatto un’opera immensa e forse gli obiettivi più importanti sono stati raggiunti proprio per questo. Questo settore aveva bilanci non approvati, situazione di grave criticità e noi abbiamo, attualmente, oltre cinque miliardi di passività pregresse, disavanzi che abbiamo messo a risanamento dei bilanci futuri. Penso che questa sia stata la condizione che ha consentito di mantenere stabilità al governo De Luca, che ha consentito di poter raccogliere tanti risultati perché abbiamo avuto il governo di un consiglio regionale produttivo, soprattutto perché c’è stata una gestione finanziaria, di bilancio, di stabilità dei conti anche di leggi finanziarie, di programmazione economica e finanziaria all’altezza del compito. Mi sento soddisfatto di questo lavoro e credo che sia fondamentale continuare. Ci sono dei settori dove occorre migliorare ma questo settore in cui occorre continuare»
Oggi si parla ancora di tagli alla sanità e forse l’emergenza Covid ha messo in evidenza le difficoltà ancora oggi presenti.
«Oggi un quotidiano riportava, in maniera chiara, che la Campania è fanalino di coda, penultima nella classifica delle regioni per il riparto pro capite del fondo sanitario, delle risorse della sanità. Credo che questo sia uno scandalo a cui porre rimedio, cioè inutile che ci si affanni a dire che la sanità in Lombardia o in Emilia Romagna è meglio gestita e se a volte si arriva quasi al doppio delle risorse pro capito questo mi sembra pure logico; il problema è che però i cittadini, in termini di costituzione, hanno diritto a ricevere le stesse cure e le stesse risorse e questo non sta accadendo. Noi dobbiamo invertire questa tendenza che porta a diminuire le risorse per il Mezzogiorno e per la Campania in particolare; questo è uno dei cavalli di battaglia di De Luca. Con l’uscita dal commissariamento abbiamo sbloccate le assunzioni e le stabilizzazioni del personale però dobbiamo chiedere che ci sia un’inversione di tendenza nella ripartizione delle risorse destinate alla sanità. Poi abbiamo un compito importante: nei prossimi anni dobbiamo gestire i fondi del recovery fund, quindi del next generation Eu e quelle, forse, del Mes. Questo richiederà una Campania governata da persone credibili perché si tratterà di una svolta decisiva, rispetto a quelle che sono le possibilità di sviluppo e credo che De Luca e la sua squadra abbiamo le carte in regola».
Il 14 settembre ricominceranno le scuole anche in Campania. Crede sia la scelta giusta?
«Noi ci stiamo attrezzando, indipendentemente da quelle che sono le confusioni generate anche a livello nazionale su queste questioni. Stiamo cercando di dare una mano ai dirigenti scolastici perché possano avere le condizioni per lavorare al meglio e credo che ci riusciremo».
Crede in una riconferma di De Luca?
«Le elezioni sono sempre elezioni. Bisogna sempre combattere fino all’ultimo voto, anche se sono convinto che la gente stia dalla nostra parte».