Francesco Morra: “Mi ricandido a sindaco. Il mio viaggio a Sanremo” - Le Cronache
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Francesco Morra: “Mi ricandido a sindaco. Il mio viaggio a Sanremo”

Francesco Morra: “Mi ricandido a sindaco. Il mio viaggio a Sanremo”

di Mario Rinaldi
Un Francesco Morra a tutto campo. Il sindaco di Pellezzano, ospite in questi giorni alla kermesse Sanremese del Festival della Canzone Italiana, ha dibattuto a 360 gradi su promozione del territorio, politica, elezioni e molto altro.
Sindaco Morra, in questi giorni si è recato Sanremo. Ha esposto alcuni progetti. Può indicarci quali?
“E’ sempre emozionante ritornare nello spettacolare Teatro Ariston, un luogo che ha segnato la storia della musica italiana. Quest’anno mi sono fermato con la famiglia del “Premio Eccellenze Italiane”, di cui sono stato vincitore per il marketing del territorio del Comune di Pellezzano. Una candidatura giunta il 5 febbraio 2020, che venne presentata anche al Festival di San Remo, culminata con la premiazione nell’ottobre dello stesso anno a Monaco. Quest’anno, ancora una volta nella spettacolare cornice del Teatro Ariston, è stato presentato un altro progetto dal titolo “Bellessere”. Si tratta di un format di eventi itineranti, nati nel 2003, che quest’anno festeggia venti anni. Nato su iniziativa del giornalista economico Massimo Lucidi – per portare i volti televisivi dell’alimentazione, in primis i medici e i campioni dello Sport sui territori a parlare di benessere alimentare e buone pratiche sportive come si fa nei salotti televisivi. Bellessere cresce per promuovere uno stile di vita di qualità, basato su una corretta alimentazione, lo sport quale parte integrante delle proprie giornate, e la conoscenza di sé stessi, e si pone due obiettivi sostanziali: il primo è quello di diventare un’operazione culturale, quindi, tesa alla promozione di un modus vivendi che fa della qualità e dell’eleganza un avamposto contro le volgarità social ma pure i ritmi frenetici dei nostri tempi moderni; il secondo è quello di offrire una vetrina alle eccellenze aziendali locali, che fanno del bello del buono e del giusto, il proprio “credo” imprenditoriale. È la tanto inflazionata sostenibilità”.
Per i sindaci è sempre più complicato gestire le amministrazioni. Quello del sindaco rimane uno dei mestieri più difficili, ed è vincente chi costruisce relazioni e favorisce opportunità. Lei per la sua comunità è sempre attivo. Le cose della quali va più fiero? Ed in relazione ai rapporti costruiti ed alle cose fatte?
“Prima di essere eletto sindaco di Pellezzano, ho ricoperto anche l’incarico di assessore alla Cultura. La politica è qualcosa che mi ha sempre appassionato, sin da piccolo. La fiducia che i cittadini di Pellezzano mi hanno conferito 5 anni fa attraverso il mandato elettorale sto cercando di ripagarla attraverso un impegno quotidiano con una “politica del fare”. Le cose di cui vado fiero? Potrei fare un lungo elenco perché in questi 5 anni sono davvero tante le opere realizzate e i servizi resi a favore della cittadinanza. Però vorrei soffermarmi su due momenti che, forse, hanno segnato una svolta nel rilancio del nostro territorio. Stando in tema di cultura e di teatro, bisogna sicuramente ricordare l’inaugurazione del “Cinema Teatro Charlot” alla frazione Capezzano, nato dall’idea di due giovani imprenditori, Piermarco Fiore e Gianluca Tortora, che ha segnato la rinascita della cultura, soprattutto dopo il difficile periodo della pandemia. E poi, non si può non evidenziare l’adozione, nello scorso mese di novembre, del Puc di Pellezzano, dopo un’attesa di ben 23 anni: il nuovo strumento urbanistico che consentirà uno sviluppo in termini socio-economici di tutto il nostro territorio. Tutto questo grazie anche al sostegno di una favolosa squadra di Governo, formata da giovani professionisti che amano il proprio territorio mettendo in campo tutte le energie possibili per favorire la crescita dello stesso sotto tutti i punti di vista”.
All’inizio dell’estate si torna al voto. Morra sarà in campo?
“Se la cittadinanza di Pellezzano mi riterrà degno di continuare in quest’opera di trasformazione e sviluppo del territorio, allora ho tutta l’intenzione di scendere di nuovo in campo per continuare ad offrire il mio contributo attraverso la politica del fare. Si tratterebbe di dare una naturale continuità a un lavoro iniziato 5 anni fa e che deve essere portato a compimento in tutti i settori di gestione della cosa pubblica”.
Intanto è un Morra a tutto campo. Può spiegarci cosa sta preparando?
“Questa esperienza Sanremese è servita anche per lanciare una serie di iniziative che riguardano la promozione del nostro territorio. Il prossimo 23 marzo sarò ospite, insieme agli organizzatori della rassegna culturale DLiveMedia promossa dall’Università degli Studi di Salerno, a Roma presso la Camera dei Deputati dove interverrò con una relazione sul tema “Finanziare la Cultura”. Il mese successivo, il 21 aprile (orario e location da definire) Pellezzano ospiterà il prof. Vincenzo Schettino, che presenterà il suo libro dal titolo “La Fisica che ci piace”, che ha riscosso un enorme successo mediatico. il 28 aprile sarà la volta di Angelo Mellone, vice direttore di Rai1 e presidente Film Commision che si esibirà in un “reading” musicale e letterario. Il tutto come antipasto degli attesi eventi de “I Racconti d’Estate” edizione 2023, il contest di cultura e spettacolo che vedrà ospiti a Pellezzano personaggi del mondo del cinema, della musica e dell’arte a 360 gradi. L’intento è quello di promuovere il nostro territorio attraverso la cultura. Un’operazione che sinora è riuscita in maniera soddisfacente grazie alle tante iniziative realizzate e programmate a Pellezzano. Dinanzi a noi ci attendono stagioni di grandi appuntamenti. Come si dice in questi casi “stay tuned”. Vi terremo aggiornati su tutto”.
Ma ‘da grande’ Morra cosa farà?
“Intanto continuo a fare il sindaco della mia amata cittadina, completando il mandato che scade nella prossima primavera. Poi, ripeto, se gli elettori lo vorranno sono pronto a ricandidarmi alla guida dell’Ente per altri 5 anni. E poi…. chi vivrà vedrà. Sicuro posso affermare che non abbandonerò la politica perché mi ha dato tanto, mi ha fatto crescere come uomo e come amministratore, conferendomi delle responsabilità per le quali vale la pena dedicare del tempo. Del resto, quando si dedica il proprio tempo e le proprie competenze e professionalità al servizio della propria Comunità è sempre una soddisfazione. Se poi giungono anche i risultati, allora la soddisfazione è raddoppiata”.