di Erika Noschese
Un momento particolarmente imbarazzante quello che si è registrato in consiglio comunale al momento della votazione per il regolamento del Forum dei Giovani. Sembrava tutto pronto con maggioranza e opposizione insieme, documento alla mano, con un importante lavoro di collaborazione eppure all’ultimo minuto le cose sono cambiate. O meglio le commissioni Statuto e Regolamento si sono riunite cambiando, all’ultimo momento, l’articolo sei. Cosa cambia? Tutto. Nell’emendamento presentato dalla consigliera Claudia Pecoraro, sostenuto dai consiglieri di opposizione ma anche da molti della maggioranza, l’articolo sei recitava che “l’assemblea è costituita da massimo 32 consiglieri, la consultazione avviene nel seggio o nei seggi individuati dall’amministrazione comunale. Hanno diritto di voto i cittadini e le cittadine residenti nel comune in età compresa tra i 16 e i 34 anni”. Per quanto concerne le modalità di elezione ed esercizio del voto sarebbero state stabilite con un provvedimento successivo “da adottarsi entro 120 giorni dall’adozione del presente regolamento”. Con la modifica apportata, invece, “le modalità di composizione dell’Assemblea saranno stabilite con successivo provvedimento che tenga conto delle indicazioni delle Commissioni congiunte I (Statuto e Regolamenti), IV (Sprot – Politiche Giovanili e Innovazione) e VII (Finanza – Patrimonio e Personale) che, eventualmente sentite le associazioni interessate, acquisiranno i necessari pareri dei competenti Uffici comunali”. Via dunque quelli che sono forse i punti cardine del Forum dei Giovani: il voto libero, segreto e soprattutto in un clima democratico”. Al momento del voto momento di forze imbarazzo perché l’emendamento presentato dal consigliere Polverino non poteva essere ritenuto tale e con l’intervento della consigliera Tea Siano la maggioranza ha avuto la possibilità di correre ai ripari. E dunque, cosa si vota? A capirlo. Nel caos generale anche la segretaria generale è andata in confusione e ci sono stati dei minuti di silenzio per tentare di capire. «Il Forum dei Giovani si farà e sarà data a tutti i giovani residenti a Salerno e che hanno i requisiti di partecipare. E chi parla di retormarcia sbaglia», ha dichiarato il presidente della commissione Cultura Arturo Iannelli. «Affrontare nella pratica il tema di queste elezioni ci ha messo davanti a difficoltà non considerate prima, e cioè essenzialmente come garantire a una platea di circa 30.000 persone (tanti sarebbero i cittadini di Salerno che hanno dai 16 ai 34 anni) la possibilità di esprimere il proprio voto – ha aggiunto – Sono, siamo convinti che il Forum dei Giovani sia un imprescindibile strumento di democrazia, ma sono e siamo anche convinti che sia importante garantire questo diritto senza sottrarre ingenti risorse dell’amministrazione in un momento di grande difficoltà come ben risaputo per tutte le amministrazioni comunali d’Italia, e senza creare enormi problemi organizzativi». Il presidente Iannelli ha dunque chiarito che «abbiamo deciso di costruire nei prossimi mesi, non oltre il 31 dicembre 2023, un percorso che ci porterà a definire in maniera precisa le modalità per fare si che tutti i giovani interessati in possesso dei requisiti richiesti possano partecipare anche eventualmente tramite una semplice mail ad un indirizzo dedicato, con una pre-registrazione. Sicuramente questa è una delle ipotesi che consentirebbe a tutti i componenti della platea giovanile di esprimere la propria volontà. Sulla base di queste considerazioni quindi a ragion veduta, senza sprechi e disservizi verranno indicati con un successivo documento tempi e modalità per l’attuazione del forum. A proposito di tempi, ci impegneremo affinché le elezioni del Forum dei Giovani possano avvenire entro il primo semestre del 2024, come già detto, dedicando i prossimi mesi alla messa a punto del regolamento necessario». Ad intervenire sul tema anche il presidente della commissione Bilancio, Fabio Polverino: «Oggi abbiamo votato il nuovo regolamento sul Forum dei Giovani che ha visto lavorare per la stesura maggioranza e opposizioni insieme all’Assessore Paola De Roberto. Abbiamo ritenuto opportuno presentare un emendamento in seno al Consiglio comunale per tener conto delle successive discussioni avvenute in Commissione dove sono emerse anche diverse modalità di voto che corrispondono anche ad una diversa composizione dell’Assemblea del Forum e dell’elezione del suo coordinatore. Oltre al suffragio universale bisogna tener conto quindi anche di altri modelli come quello regionale, o ancora quello di alcuni comuni dove a votare sono i delegati dalle associazioni giovanili presenti sul territorio, che risultano anche più semplici nell’applicazione concreta e con un organizzazione di voto meno complessa e di più facile attuazione – ha chiarito il consigliere – Rimandiamo questa parte qui ad un successivo approfondimento insieme a tutte le parti interessate compresi tutti i giovani che vorranno proporre suggerimenti e metodi che saranno naturalmente ascoltati e fatti propri, in quanto l’obbiettivo comune è quello di istituire un Forum che svolga pienamente la sua funzione con capacità di stimolare i giovani alla partecipazione democratica e alla vita pubblica». I consiglieri di opposizione dopo aver attaccato duramente la maggioranza hanno lasciato l’aula ad eccezione di Antonio Cammarota che sull’emendamento presentato da Polverino si è astenuto. Delusione anche da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, come nel caso della socialista Willburger che sembrava intenzionata a lasciare l’aula per poi cambiare idea e votare il provvedimento così come presentato.