Continuano ad “accendersi” le fornaci delle Fonderie Pisano, ed in pronta risposta si accendono anche gli animi del Comitato “Salute e Vita” – presieduto da Lorenzo Forte – per un mese di settembre che si annuncia caldissimo. Questa mattina, infatti, è previsto l’incontro con i sindaci di Baronissi e Pellezzano, Gianfranco Valiante e Francesco Morra, i quali hanno già mosso i primi passi per garantire alla cittadinanza dei propri Comuni (già individuati da uno studio epidemiologico sull’intera area di reazione dei fumi delle Fonderie Pisano come due dei tre Comuni coinvolti direttamente nell’esalazione attiva finanche delle polveri sottili potenzialmente tossiche per l’intera popolazione ivi residente) le dovute mosse per consentire alle autorità competenti di velocizzare tutte le istanze necessarie a garantire una rapida risoluzione di un tema fin troppo annoso e dannoso per tantissimi cittadini. Una mossa precisa, quella del presidente Forte, che intende nuovamente smuovere le coscienze del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e di tutta l’Amministrazione locale – nonché dei tecnici di riferimento per la sezione “ambiente” – affinché si renda conto della necessità di evitare di nascondersi dietro le carte che tutto dicono e niente spiegano (ma soprattutto niente risolvono, ndr) riguardo i potenziali ed effettivi rischi sulla salute dell’uomo legati all’attività delle Fonderie Pisano, L’incontro con il primo cittadino del capoluogo di provincia è previsto, intanto, per il 25 settembre prossimo. In attesa dei riscontri che si registreranno già in mattinata in seguito all’incontro con i due primi cittadini della Valle dell’Irno, intanto, le Fonderie continuano imperterrite le proprie attività garantendo alla popolazione la quotidiana razione di fumi, vapori e polveri sottili. Intanto, tra un incontro istituzionale e l’altro, è già registrato un calendario abbastanza caldo per il Comitato Salute e Vita: sindaci a parte, il 26 settembre è prevista una conferenza dei servizi con Luca Caselli, direttore del settore Ambiente e Protezione Civile del Comune di Salerno, proprio per stabilire una linea pratica e concreta per la risoluzione del problema. Dal punto di vista sanitario si registrano le disponibilità dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, già attivo sul territorio nella realizzazione dello Studio di Esposizione sulla Popolazione Suscettibile (denominato Spes) per verificare lo stato attuale e potenziale di salute di 400 cittadini residenti nei Comuni di Salerno, Baronissi e Pellezzano grazie a prelievi ematici cui sono seguiti prelievi su feci e urine, proprio per garantire uno screening gratuito a 360° e fornire risposte adeguate alla popolazione partecipante (facente parte di un campione che garantirà un risultato che andrebbe ad incidere, per ovvie ragioni, sull’intera popolazione residente). L’Asl, intanto, continua a tentennare nel rispondere fattivamente alle tante, troppe domande rivolte dal mondo civile ed associazionistico: proprio ieri è stato richiesto dall’Azienda Sanitaria Locale un ulteriore dossier all’Arpac per chiarire gli aspetti legati all’impatto ambientale nell’area di azione delle Fonderie. L’ennesimo dossier, l’ennesima puntata, l’ennesima richiesta ai cittadini di “aspettare e sperare”.
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