Le fonderie Pisano presto potrebbero trasferirsi a Buccino. Nella giornata di ieri, infatti, è stato sbloccato il bando Asi e il lotto industriale numero 22 di proprietà del consorzio dove un tempo era allocata la “Metalli e Derivati” è stato aggiudicato proprio dai proprietari dello stabilimento di via Dei Greci, a Fratte. L’aggiudicazione è avvenuta con l’apertura dell’unica offerta in busta chiusa pervenuta al Consorzio per la zona industriale di Buccino dopo il bando emananto nel 2018 e successivamente sospeso a causa delle decisione del sindaco Nicola Parisi di trasformare l’area industriale in area agro alimentare, proprio per bloccare l’insediamento dell’opificio. E proprio i Pisano si sono poi rivolti al Tar, insieme alle aziende Icep, Industria Calce Casertana, Magaldi Power, Ceramiche Vietri Antico, Bi-Quem specialties, Maco International, Bibo Italia, Curatela Fallimentare Etitalia e Stampatex, Buoneco, tutte aziende non agro alimentari, interessate ad un ipotetico insediamento, conseguenza dell’annullamento della modifica di variante al Puc «Oggi la nostra provincia vive una notizia che parla di futuro e di sviluppo. Futuro per il lavoro, fortemente rivendicato e difeso in questi anni da tutte le maestranze delle Fonderie Pisano e dalle loro famiglie, sviluppo per l’industria ed il territorio, anch’esso rivendicato e sostenuto dalla nostra organizzazione, dalle nostre rappresentanze e da tutti i lavoratori delle fabbriche della provincia», ha dichiarato Francesca D’Elisa, segretario generale provinciale della Fiom Cgil. «Oggi, quelle lotte, quelle rivendicazioni, quei sacrifici fatti da Rsu e lavoratori hanno una novità sul terreno del confronto, perché c’è finalmente un luogo su cui poggiare le nostre aspettative di tutela del lavoro e di nuova occupazione. E finalmente c’è un luogo su cui realizzare un concreto progetto di investimento industriale che ha come priorità l’innovazione, nel rispetto dell’ambiente e della salute di tutti», ha poi aggiunto la sindacalista D’Elia che puntualizza come il nuovo sito industriale delle Fonderie Pisano stia diventando ormai realtà, con il trasferimento della stabilimento nella zona Asi di Buccino sempre più vicino. «Era quello che chiedevamo da anni! Che venisse costruito un nuovo e moderno opificio in area industriale, presupposto di continuità per il lavoro dei 100 operai impegnati a Fratte e potenziale per lo sviluppo di nuova occupazione», ha poi aggiunto la numero uno della Fiom. A Buccino, potrebbe dunque concretizzarsi quel progetto finalizzato alla realizzazione di un impianto moderno 3.0. L’assegnazione, dunque, si dovrebbe concludere nei prossimi mesi con la stipula del contratto per l’assegnazione del suolo. Intanto, il sindaco di Buccino Nicola Parisi non si arrende: tra qualche giorno, infatti, depositerà il ricorso al Consiglio di Stato e propette ancora una volta barricate, pur di non avere l’opificio sul suo territorio. «Non solo il ricorso è pronto e tra pochi giorni lo depositeremo al Consiglio di Stato ma chiamerò al mio fianco la popolazione – ha detto infatti il primo cittadino – Faremo un campeggio, se serve. Noi non ci arrendiamo». Poche parole che sottolineano ancora la volontà di barricate pur di bloccare la delocalizzazione dell’opificio che dovrebbe essere realizzato con un impianto ultra moderno nel rispetto dell’Ambiente. Ma la decisione spetta ora al massimo organo di consulenza giuridico-amministrativo.
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