di Andrea Pellegrino
Proseguono le indagini sulle Fonderie Pisano da parte della Procura della Repubblica di Salerno nel mentre la Regione Campania valuta la documentazione relativa all’Aia (autorizzazione integrata ambientale) rilasciata nel 2012 allo stabilimento e oggi oggetto di revisione. Ma l’attenzione è tutta rivolta anche agli scarichi all’interno del fiume Irno. E tra questi quelli che ricadono all’interno del Parco Urbano dell’Irno. Qui, infatti, sorgerebbe un problema (amministrativo) in più. Il Parco è zona protetta, dunque, classificato, a quanto pare come Sic (Siti di Importanza Comunitaria) e Zps (Zone di Protezione Speciale). E secondo indiscrezioni, l’attenzione rispetto a questo aspetto sarebbe già abbastanza alta ed al vaglio delle autorità competenti. Inoltre, quanto alla mancata certificazione antincendi (così come sancito dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco) è stata avanzata da parte del comitato “Salute e Vita” la richiesta di accesso agli atti in merito all’intera documentazione.
Sul fronte dell’inchiesta affidata al pm Maria Carmela Polito e seguita da Noe di Salerno, dopo le acquisizioni delle prime relazione da parte dei periti della Procura, s’attendono sviluppi.
Intanto, si ragiona e si vagliano tutte le ipotesi per la delocalizzazione dell’imponente impianto di Fratte. A lanciare la proposta è, questa volta, Italia unica Salerno che spinge affinché si attivino tutte le procedure al fine di far assurgere il caso delle Fonderie Pisano a priorità di intervento nazionale, in modo che possa rientrare nel programma “Sentieri 2” per l’individuazione dei siti di bonifica di interesse nazionale. «Riteniamo indispensabile – dichiara la coordinatrice provinciale di Italia Unica Salerno, Angela Marino- verificare la sussistenza dei presupposti tecnici e normativi perché si possano attivare anche per le Fonderie Pisano le procedure di verifica e controllo, e poi eventualmente di bonifica, previste dai protocolli nazionali. Grazie all’impegno dei parlamentari di Italia Unica svilupperemo un’azione di sensibilizzazione e stimolo nei confronti del governo e del parlamento, nella consapevolezza che l’emergenza Fratte è una “bomba” da disinnescare al più presto».
La riqualificazione ambientale del quartiere Fratte, la tutela della salute dei cittadini e del lavoro sono un punto centrale del programma elaborato da Italia Unica -impegnata a sostenere la candidatura a sindaco di GIanluigi Cassandra- per le elezioni amministrative del prossimo 5 giugno.