di Michele Capone
Il biancoceleste non è un colore estraneo alla Salernitana. È il colore della sua prima divisa, quella a strisce verticali. Biancoceleste, o meglio albiceleste, è anche la maglia della Seleccion, la nazionale argentina. Ma non solo questo. Il calciatore argentino, il sudamericano più vicino all’ idea di calcio europeo, affascina perché riesce a combinare il talento, spesso funambolico, del calcio sudamericano alla grinta e muscolosità del calcio europeo, una sintesi definita con il temine, ormai globale, di “ garra”. Un calciatore con queste caratteristiche non può non far esaltare i tifosi. E così sarà per Federico Fazio, non a caso soprannominato “il comandante”. Il difensore è l’ultimo argentino che arriva in casa granata. Sono stati 15 gli argentini che hanno indossato la casacca granata, alcuni sono rimasti nella storia della Salernitana, protagonisti di annate memorabili, altri sono state delle meteore.
Allemandi – Il primo argentino a calcare il terreno di gioco salernitano, è stato Roberto Allemandi. Nato ad Oliva il 1° agosto 1912. Arrivato in Italia insieme ad altri compagni, negli anni 30, viene ingaggiato dalla Roma, ma gioca nelle formazioni minori. Tra il 1934 e il 1937 gioca con i giallorossi appena 6 partite. La sua occasione a Salerno. Campionato 1937/38, serie C. Il terzino argentino raccoglie 18 presenze e porta il suo contributo alla prima promozione in serie B della Salernitana.
I vincenti – Non solo Allemandi. L’impronta argentina sulle promozioni granata, si è ripetuta altre volte. Campionato di serie C1/B 2007/08. Parteciparono, in diversa misura alla promozione in B, 3 argentini: Federico Ezequiel Turienzo, Gerardo Masini e Carlos Barrionuevo. Turienzo, allampanato attaccante, nato a la Plata il 06/02/1983, cresciuto nel Gymnasia, esordì in granata il 21 ottobre 2007, dopo alcune panchine, a Lanciano in un incontro terminato sullo 0-0. In tutta la stagione giocò 13 partite e realizzò 2 reti (Salernitana – Juve stabia 1-0 ; Salernitana Perugia 2-2). Masini, nato a Cipolletti il 31 dicembre, prometteva molto, ma alla distanza non superò bene il trasferimento nel calcio europeo, non rendendo secondo le promesse. Vestì 14 volte la maglia granata. L’esordio faceva presumere un prosieguo migliore, infatti entrò in campo il 9 settembre 2007 in Salernitana – Arezzo 4-2, subentrando a D’Isanto e realizzando la terza rete granata. Restò l’unica dell’intera stagione. Barrionuevo, nato a Santa Fè il 29/12/1977 arrivò nel mercato di gennaio per rafforzare il centrocampo. Al suo arrivo venne subito schierato. Il 13 gennaio 2008 fece parte dell’undici che affrontò in trasferta l’ Arezzo, dove i granata guadagnarono un prezioso 0-0. Impronta argentina anche nello scorso vittorioso campionato di serie B, grazie a Tiago Casasola, 35 presenze e 3 reti, tanta corsa e grande attaccamento alla maglia granata. Da ricordare i gol dell’argentino, quello alla Reggina alla prima di campionato, un cross diventato gol, il pari a Pisa a tempo scaduto, quello del raddoppio a Pescara nel giorno del trionfo.
Quelli della serie A – Rodriguez, Sifredi e Surano. Come una filastrocca, i tre argentini che militarono nella Salernitana di Gipo Viani. Josè Adolfo Rodriguez, centrocampista, nato a Buenos Aires il 24 giugno del 1922, scuola Independiente; Adalberto Sifredi, attaccante, anch’egli nato nella capitale argentina il 17 febbraio 1933 e arrivato dall’ Independiente; Juan Surano, centrocampista, nato a Buenos Aires il 18 settembre 1920, proveniente dal Chacarita Juniors. Quest’ultimo, giocò solo una partita, Lucchese- Salernitana 1-0 il 14 marzo 1948. Diverso l’apporto degli altri due argentini. Rodriguez venne schierato da Viani in 10 occasioni (esordio il 25 marzo 1948 Salernitana- Bari 1-0) mentre Sifredi giocò 13 volte (esordio il 22 febbraio 1948 Lazio- Salernitana 3-1), e realizzò 4 reti. Fu autore di una doppietta in Salernitana – Triestina 2-2, il 7 marzo del 1948, mentre le altre due reti le segnò il 28 marzo 1948 in Salernitana – Fiorentina 2-0 e il 6 giugno 1948 in Salernitana – Milan 4-2.
Le meteore – Sono poi passati in granata, calciatori che non hanno lasciato un particolare segno, ma che vengono ricordati, per essere stati in squadra in alcuni momenti particolari. Molti sono stati proprio di passaggio, arrivati come promesse e subito accantonati. C’è chi ha giocato una sola partita, come Leonardo Bardeggia, campionato C1/B 2006/07 (6 maggio 2007 Salernitana – Manfredonia 1-1). Nel torneo 2006/07, più fortunato il connazionale Cesar Emmanuel Morete che collezionò 3 presenze (esordio il 28 marzo 2007 in Ternana – Salernitana 2-0 sub. a Russo). Nello stesso campionato giocò 9 volte, il fantomatico Ariostegui, un centravanti fantasma arrivato dalla Malesia, un vero flop, nemmeno un gol. (esordio l’11 febbraio 2007 in Samb- Salernitana 0.2 sub. a Ferraro). Passato quasi inosservato Raul Gonzalez che ha indossato la maglia granata 10 volte nel torneo di B 2002/03 (esordio 21 settembre 2002 Lecce – Salernitana 2-1). Giunto come giocatore di avvenire, non mantenne le promesse Emmanuel Jorge Ledesma, centrocampista che giocò 8 partite del campionato di serie B 2008/09 (esordio 25 gennaio 2009 Salernitana – Grosseto 2-0) e realizzando una sola rete il 18 aprile 2009 in Salernitana – Albinoleffe 4-2, segnando la terza rete granata. 9 partite per un altro oggetto misterioso, Augustin Vuletich, centravanti con zero reti segnate, fattosi notare per il codino. Ha indossato nove volte la maglia granata, esordendo nel campionato di serie B 2018/19 il 28 agosto 2018 in Salernitana – Palermo 0-0; Solo 5 partite, nella Salernitana allenata da Pioli, B 2003/04, per Matias Veron (esordio il 27 settembre 2003 Livorno – Salernitana 2-0 sub.a Longo).
Lazzaro al 94’ – È invece un’icona Leandro Lazzaro. Arrivato dallo Sparta Praga, il capellone centravanti argentino, scoperto dal ds Giuseppe Cannella, nella serie B 2001/02 giocò 19 partite, esordendo l’11 novembre 2002 in Empoli – Salernitana 3-1 sub. Del Grosso. Tre le reti messe a segno, contro il Palermo all’ Arechi (Salernitana- Palermo 2-1) e contro il Bari (Bari – Salernitana 2-2). Il poderoso centravanti è entrato nella leggenda granata, per il suo primo gol, la rete segnata al San Paolo contro i partenopei, la rete del 2-2, giunta al 94’.
La storia albiceleste della Salernitana continua con Federico Fazio. L’antica casacca biancoceleste a strisce verticali ha un nuovo protagonista, la rincorsa alla serie A comincia: Adelante Comandante.