E’ in atto soprattutto in provincia di Salerno una squallida pantomima di sindaci del Pd pronti ad attuare qualsiasi stratagemma per conservare il proprio potere di amministratori locali e candidarsi contemporaneamente alla regione Campania.
Da una simile classe politica e da un tale partito non possiamo accettare alcuna lezione di rispetto delle istituzioni: confondono i Comuni con le segreterie politiche, l’incarico di sindaco con quello di capocorrente del Pd.
I loro sforzi e le alchimie becere ed indecorose messe in atto potranno permettere loro di candidarsi alla Regione ma grazie a Dio il popolo campano li terrà lontani dalla presidenza della Giunta regionale, consapevole dei guasti prodotti dagli anni, “ulivisti” prima e “piddini” poi, che hanno condotto la Campania sull’orlo del disastro economico per la scellerata gestione della sanità e della vergogna internazionale per i rifiuti.
La Campania non tornerà indietro, continuerà a crescere con il presidente Stefano Caldoro ed a questi disinvolti e spregiudicati utilizzatori delle istituzioni lascerà l’effimera soddisfazione di un po’ di visibilità in campagna elettorale.