Falso dipendente di Salerno Sistemi condannato a 2 anni - Le Cronache
Cronaca

Falso dipendente di Salerno Sistemi condannato a 2 anni

Falso dipendente di Salerno Sistemi condannato a 2 anni

Svelto e forbito di lingua, distinto nei modi. Così un salernitano riusciva a raggiare le anziane vittime convinte di trovarsi di fronte ad ad un impiegato di Salerno Sistemi. Il Gup del Tribunale di Salerno, Berni Canani, ha accolto la richiesta del pubblico ministero ed ha disposto il rinvio a giudizio per Claudio Di Domenico (difeso d’ufficio in udienza). L’uomo si è reso protagonista di numerosi episodi di truffa. In particolare a Di Domenico è stata contestata un’estorsione del giugno del 2013.
Vittima, nell’occasione, una donna residente a Torrione. Nella circostanza il truffattore in doppio petto riuscì a ragranellare un bottino di 150 euro. Su segnalazione dell’anziana donna scattarono le indagini degli agenti della Questura di Salerno, sezione Volanti, agli ordini del vice-questore aggiunto Rosanna Trimarco. L’uomo riuscì a convincere la donna grazie al suo fare gentile e soprattutto mettendo in mostra un falso tesserino della Salerno Sistemi. Si presentò davanti alla porta avanzando la richiesta  di saldare il debito di una bolletta non ancora pagata.
La donna, a quel punto, abboccando all’amo prese il denaro e lo consegnò nelle mani del truffatore che ha poi fatto perdere le proprie tracce.
Quest’ultimo aveva chiesto una somma superiore rispetto a quella consegnata, ma l’anziana donna riferì che in casa aveva soltanto 150 euro in contanti.  Solo all’arrivo di una figlia della donna è stato scoperto che quella ricevuta era falsa e la madre era stata raggirata.
Secondo gli inquirenti l’uomo potrebbe essere l’autore anche di colpi simili effettuati con le stesse modalità (tra i casi più eclatanti quella della truffa ad un ottantenne in via Mauri).  Ieri l’udienza preliminare davanti al Gup Berni Canani che ha determinato il rinvio a giudizio di Claudio Di Domenico che ora dovrà difendersi in dibattimento, davanti ai giudici del Tribiunale di Salerno, dall’accusa di estorsione. Non è configurabile quella di concussione non trattandosi di pubblico ufficiale.