Tra fibrillazioni politiche ed incertezze sugli eventi natalizi e sulla prossima programmazione politica ed amministrativa, Palazzo di Città non vive un momento tranquillo. Quest’anno il Natale non anticipato non avrebbe agevolato la pace (politica) nella tormentata maggioranza Napoli che si riunirà domani per programmare, poi, la prossima seduta di Consiglio comunale che dovrebbe tenersi entro fine ottobre. Tra fibrillazioni politiche ed incertezze sugli eventi natalizi e sulla prossima programmazione politica ed amministrativa, Palazzo di Città non vive un momento tranquillo. Quest’anno il Natale non anticipato non avrebbe agevolato la pace (politica) nella tormentata maggioranza Napoli che si riunirà domani per programmare, poi, la prossima seduta di Consiglio comunale che dovrebbe tenersi entro fine ottobre. Sul tavolo di Napoli ci sono diverse questioni, tutte squisitamente politiche ma che rischiano di far saltare tutto il banco. C’è il caso Falcone, sollevato da Alternativa Popolare che ha lanciato un vero e proprio ultimatum al primo cittadino, sia attraverso il capogruppo Stasi che tramite il commissario provinciale del partito di Alfano, Massimiliano Marotta. Nelle «stanze dei bottoni», però, si cerca la soluzione che potrebbe mettere in sicurezza l’esecutivo anche a discapito di perdere l’esponente di Ap. Si parla di una possibile collocazione politica di Gaetana Falcone che, perso il sostegno dei moderati, potrebbe approdare verso nuovi lidi politici. L’indiscrezione vede Falcone vicina ai socialisti, ormai orfani della rappresentanza nel governo cittadino, dopo lo strappo con Dario Loffredo che, a sua volta, viaggia verso l’adesione al Pd. Socialisti “accontentati” e Pd pure, l’esecutivo – se dovesse andare in porto l’operazione politico – potrebbe salvarsi senza sconvolgimenti. Naturalmente resterebbero in piedi le questioni sollevate dai consiglieri comunali, alcuni dei quali scalpitano per una maggiore visibilità. La richiesta è sempre la stessa: assegnazione di deleghe anche ai consiglieri comunali. Insomma, come è già avvenuto durante le passate consiliature. E ieri più che mai, a far tornare alta la tensione è stata la presenza di Sara Petrone alla conferenza stampa “Io non rischio” che confermerebbe il suo interessamento alla Protezione Civile. Delega che ufficialmente sarebbe, però, nelle mani dell’assessore all’ambiente Angelo Caramanno. Il neonato “Campo Progressista”, invece, s’incontrerà lunedì con il primo cittadino ed in questa sede si conoscerà il destino del gruppo ed anche dell’assessore di riferimento. (andpell)
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Luci, i Cinque stelle: «Dubbi sulla procedura antimafia»
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