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Enzo Luciano: Campo largo? Troveremo una sintesi

Enzo Luciano: Campo largo? Troveremo una sintesi

di Erika Noschese

 

 

Enzo Luciano potrebbe guidare ancora il Pd conquistando così il suo settimo anno da segretario provinciale. Un vero record per un partito ma tutto dipenderà dal congresso in programma a breve.

Segretario Luciano, innanzitutto il Pd: il congresso provinciale ci sarà?

«Siamo al lavoro per celebrare un importante congresso provinciale. Siamo il partito guida della provincia di Salerno e vogliamo esser sempre più all’altezza delle sfide che ci attendono nei prossimi mesi e nei prossimi anni. La nostra comunità democratica gode della fiducia dei concittadini come hanno confermato pienamente le ultime tornate elettorali. Siamo un partito vivo ed inclusivo, che discute e si confronta, studia i problemi e trova le soluzioni, valorizza le risorse ed il talento di chi vuole mettersi al servizio della nostra gente. Il congresso ci sarà nel rispetto delle tempistiche previste».

C’è qualche nome che potrebbe sostituirla o intende guidare ancora il partito?

«Ho l’onore e la responsabilità di guidare il Partito Democratico della provincia di Salerno dal 2017. Credo di essere il segretario più longevo che il nostro partito abbia mai avuto. È un tempo lungo ed una esperienza molto faticosa, ma ancor più estremamente gratificante, che mi ha fatto crescere molto, innanzitutto come uomo, implementando la mia formazione liceale, universitaria, post-universitaria e professionale. Sono molto grato ai tanti amici e compagni di partito che hanno, per ben due volte ed all’unanimità, rivolto il loro consenso nei miei riguardi. Sono esperienze che ti segnano, glielo assicuro. Anche il partito è cresciuto e continua a crescere in tutti i territori e la filiera istituzionale, dal Presidente De Luca alla Provincia ed alle singole realtà locali, è saldissima con benefici enormi, come ad esempio, in ultimo, l’apertura dell’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. Sono particolarmente orgoglioso di aver contributo alla formazione di una classe dirigente, politica ed amministrativa, formata da donne e uomini pieni di generosa volontà e grande competenza. Sono una grande ricchezza del Partito Democratico. Io sono un uomo di servizio e sempre a disposizione della Nostra Comunità Democratica. Lo sarò anche in questa occasione. Ricevo tanti attestati di stima, soprattutto in questi giorni in cui si è parlato dell’imminenza del congresso. Essi mi onorano e mi danno slancio per il lavoro quotidiano. E in tantissimi mi chiedono di continuare, incoraggiandomi e trasmettendomi entusiasmo ed energia per superare la stanchezza dovuta al tempo trascorso. Decideremo tutti insieme, per il meglio, al momento opportuno».

Da cittadino, si complica sempre di più la situazione verde pubblico. Cosa succede secondo lei?

«Le vicende sono note. Ma, a volte, credo sia opportuno ricordarle. Abbiamo dovuto fare i conti con le conseguenze di un’attività giudiziaria che ha di fatto bloccato un servizio che funzionava alla perfezione ed era apprezzato da tutti, anche dagli ospiti e dai visitatori che, ormai da anni, ci onorano della loro presenza nella Nostra Città. Non siamo soddisfatti del lavoro svolto dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto. Non abbiamo gli occhi foderati di prosciutto, glielo assicuro, e vediamo le stesse cose che vedono i nostri concittadini. A noi, tuttavia, il compito di risolvere i problemi, ovviamente compatibilmente con i tempi che sono necessari. Infatti, da subito, abbiamo compreso che il servizio non venisse svolto come dovuto, ma abbiamo dovuto attendere la scadenza dell’appalto per dar seguito ad una decisione che è maturata da un primo confronto con il sindaco e, poi, con i vertici societari, ma soprattutto da una successiva approfondita analisi della normativa in continua evoluzione: affidare la manutenzione del verde pubblico alla nostra società in house Salerno Pulita. È una transizione complessa che richiederà un lavoro impegnativo, ma siamo sicuri che torneremo ad avere una gestione adeguata del verde pubblico in Città. Salerno tornerà a essere una città giardino. Questa è la principale ragione delle condizioni manutentive del verde in città, ma non possiamo tuttavia tacere che tutto è ovviamente reso più complicato dai drammatici tagli che, negli anni, i governi hanno imposto agli enti locali. Viaggiando in tanti comuni della nostra penisola, tanto meridionali tanto del nord Italia, ho potuto notare che sono tante le realtà che hanno perso i loro primati ed i loro amministratori lamentano proprio che tutto è determinato dal taglio dei trasferimenti nazionali.

Ma non possiamo trovare alibi: questa sarà la nostra priorità d’impegno e di lavoro nei prossimi mesi! Detto della nostra insoddisfazione per il verde pubblico mi faccia però rivendicare in favore dell’amministrazione comunale, alcune attività di grande rilievo: il ripascimento degli arenili, l’avvio dei lavori ambientali e strutturali nella cava ex D’agostino, l’eliminazione delle microdiscariche accanto alle campane di vetro rimosse, il pugno duro con foto trappole e controlli della Polizia Municipale contro gli abbandoni incivili di rifiuti, i lavori appena partiti a Mariconda, la riapertura del Parco del Mercatello per il quale metteremo a punto una programmazione sempre più attraente e coerente con la natura dei luoghi, il recupero di villa Carrara con i fruitori del reddito d’inclusione, le attività di igiene urbana (derattizzazione, deblatizzazione, etc.) in aggiunta a quelle dell’ASL non proprio soddisfacenti. E queste sono solo alcune delle attività di manutenzione straordinaria in programma; nei prossimi anni completeremo un ciclo di interventi che contribuiranno a cambiare il volto della Città».

Aria di crisi nella maggioranza Napoli?

«Siamo una maggioranza coesa e concentrata sulla piena realizzazione del programma elettorale che i cittadini hanno votato. Lo dimostrano i dati dei consigli comunali dove la maggioranza ha sempre dato prova di profonda unità. Che poi in un gruppo di lavoro così ampio si discuta non è un problema, anzi è una ricchezza perché permettere di realizzare sintesi ancora migliori. Nessuna crisi, anzi un entusiasmo rinnovato per completare al meglio questa consiliatura».

Autonomia differenziata, obiettivo raggiunto…

«Abbiamo lavorato pancia a terra nonostante il solleone. I nostri banchetti erano dappertutto anche in spiaggia. I concittadini si sono messi in fila con entusiasmo per dire no ad una legge che distrugge l’unità nazionale e penalizza ancora di più il Sud. Siamo orgogliosi come provincia di Salerno di aver contribuito a far sì che la Campania fosse la prima regione d’Italia per firme raccolte. E questo grazie al lavoro instancabile dell’onorevole Piero De Luca che ha insistito e lavorato tanto affinché si tenessero banchetti a Salerno e in tutta la provincia. Occorreva dare un segnale di compattezza e di grande seguito su questo argomento e, sinceramente, con grande modestia, ritengo che sia stato dato. La mobilitazione continua fino alla presentazione dei quesiti referendari e poi per ottenere il quorum. Questo governo di destra è già minoranza nel Paese. Tornerà ad essere minoranza anche in Parlamento, grazie ai milioni di voti che questo referendum riuscirà ad ottenere».

Coalizione ampia con M5S, IV, PD, Azione. Cosa ne pensa?

«Per determinare l’alternanza nel Paese è necessario mobilitare tutte le energie migliori. Non è solo questione di sigle e schieramenti ma anche di riaccendere la passione politica della nostra gente con programmi chiari e candidature unitarie e vincenti. Le ultime tornate elettorali hanno assegnato chiaramente al PD la responsabilità di guidare la coalizione antagonista. Saremo pronti a questa responsabilità con il metodo del confronto e del dialogo. E sono certo che troveremo una sintesi vincente nella quale ciascuna forza avrà il giusto rilievo. Dobbiamo valorizzare quel che unisce superando quel che ci divide. Le battaglie da fare sono tante: diritti, ambiente, infrastrutture, sanità pubblica, istruzione».

Cosa si aspetta dall’incontro tra De Luca e la Schlein?

«Di questo incontro mi sta informando lei. Non sono a conoscenza di incontri. Mi faccia dire però che il Presidente De Luca e la Segretaria Schlein non hanno neanche bisogno d’incontrarsi. La sintonia politica in questa fase è evidente. Il PD nazionale ha fatto propria la battaglia contro l’autonomia differenziata per mesi promossa dal Presidente De Luca e sostenuta da tantissimi sindaci ed amministratori locali del territorio campano. Di fronte a questa evidenza mi sembra che tutto il resto diventi infondato e molesto pettegolezzo».

 

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