di Monica De Santis
Aumenta la povertà assoluta in Italia e aumentano anche gli indigenti nel 2022. La causa è negli aumenti dei prezzi dei prodotti nel carrello della spesa dovuti alla guerra e ai rincari energetici. I dati forniti poche settimane fa dall’Istat sono preoccupanti. Al Sud le situazioni più critiche e anche Salerno rientra in questo contesto. A darne conferma i volontari della Caritas, che ogni giorno si ritrovano ad affrontare nuove emergenze e sono impegnati a dare una mano, o meglio sostegno a chi non può permettersi neanche di pagare una bolletta della luce o del gas. E così se si va nella sede di via Bastioni della Caritas diocesana, ci si rende conto come i volontari lavorano senza mai fermarsi e come il telefono squilla di continuo, come anche le persone attendono silenzione fuori, di poter ritirare un pacco con generi alimentari o altre cose che possono servigli. Un via vai continuo, ogni giorno sempre peggio, perchè le richieste di aiuto aumentano. Nel sottoscala della sede di via Bastioni, in quella sala dedicata al Cardinale Girolamo Seripando, i volontari della protezione civile, si occupano di dividere tutto ciò che viene donato. Cibo, medicinali, vestiti, giochi. Una volta effettuata la divisione vengono preparati i pacchi che poi successivamente vengono distributi alle famiglie bisognose. Un lavoro diventato ancora più oneroso da quando sono arrivati i profughi ucraini. Ora bisogna aiutare anche loro, e bisogna aiutare anche chi non è ancora riuscito a scappare e al momento si trova a vivere al freddo e senza cibo e medicinali. Dunque si lavora su due fronti, l’assistenza ai profughi arrivati dall’Ucraina e quello delle povertà dei salernitani. Due emergenza che si sommano drammaticamente. I numeri che vengono forniti dimostrano come la situazione sta diventando sempre più critica. Negli ultimi mesi si è riuscito ad erogare 50.000 euro per medicinali ed utenze, ed è proprio l’aumento che c’è stato e ci sarà di quest’ultime a preoccupare per il numero crescente di richieste d’aiuto che stanno già arrivando, sono 40 quelle arrivare solo in questi giorni, ma si teme che sia solo la punta di un iceberg. I numeri che fornisce la caritas sono quelli di una guerra silente che si sta combattendo sul fonte dell’idigenza, 5000 famiglie aiutate con pacchi alimentari a Salerno, oltre 20.000 nella diocesi che comprende anche Campagna ed Acerno. Migliaia di pasti che le mense offrono quotidianamente e poi c’è tutta quella solidarietà di chi fa del bene e non lo dice, i parroci che aiutano economicamente i più bisognosi, le raccolte spontanee, insomma un universo di povertà di cui è difficile anche stabilire i confini e che purtroppo crescerà in questi giorni per le conseguenze della guerra in ucraina con l’aumento dei prezzi che riguardano anche generi di prima necessità