Si potrebbe andare verso l’election day, con lo slittamento, dunque, delle elezioni regionali verso la primavera più inoltrata. Al vaglio del Consiglio dei ministri, infatti, c’è la proposta di elezioni regionali ed amministrative da fissare a fine maggio. Se il provvedimento dovesse giungere nelle prossime ore a rischio slittamento, di conseguenza, sarebbero anche le primarie del Pd in Regione Campania. Così secondo la nuova tabella di marcia: entro lunedì si convocherebbe la segreteria regionale per annunciare la nuova data. Intanto si continuerebbe a trattare per trovare un nome unico e condiviso per superare le candidature di Vincenzo De Luca ed Andrea Cozzolino. Per il secondo, tra l’altro, ci sarebbe più opportunità per puntare al Comune di Napoli, fondamentalmente il suo vero obiettivo politico. Intanto, oltre al nome ed anche ai possibili alleati, il Pd regionale potrebbe attendere anche i responsi giudiziari che riguardano il sindaco Vincenzo De Luca, il tutto con un occhio particolare anche al ricorso al Consiglio di Stato sulla legge Severino, in discussione proprio oggi. Da qui si conoscerà il destino di Luigi de Magistris riammesso dal Tar in primo grado. Intanto su Salerno l’attenzione è all’udienza sul termovalorizzatore: De Luca rischia una condanna a tre anni per peculato; poi la vicenda decadenza ed ancora le inchieste relative al Crescent, oltre che una sempre più presenza a Palazzo di Città della Corte dei Conti. Insomma con uno “slittamento” complessivo di elezioni e primarie, il Pd che ancora non trova la quadra potrebbe passare feste natalizie più tranquille, attendando, cucendo e ricucendo. Tenendo a bada anche l’eventuale ipotesi Renzi di mandare tutta l’Italia alle urne. Intanto Vincenzo De Luca ha prenotato già il suo hotel (Vesuvio) a Napoli per presentarsi e presentare il suo programma. L’appuntamento è per lunedì la consegna dei documenti al Pd regionale. Ma fino ad allora occorrerà attendere eventuali ed eclatanti sviluppi.
(andpell)
