Ecco la barca di Fico, altro che gozzo - Le Cronache Ultimora

L’immagine plastica del contrappasso tra la foto sul bus in occasione dell’arrivo a Roma per la prima seduta da presidente della Camera e quella della barca ormeggiata a Procida diventa il cavallo di battaglia del centrodestra, in Campania, contro Roberto Fico. Rappresenterebbe – attacca Fratelli d’Italia – l’emblema dell’incoerenza dell’esponete dei 5 stelle rispetto alla storica battaglia per l’eliminazione della povertà. Ma lui ribatte con decisione che si tratta di accuse senza fondamento, una dimostrazione totale dell’assenza di argomentazioni dello schieramento avverso. Si infiamma proprio sulla barca di Fico la campagna elettorale in Campania. Il Giornale pubblica una foto di ‘Paprika’ a Procida – ha scritto che l’ex presidente della Camera possiederebbe non un gozzo, come riferito dallo stesso Fico, ma un 36 piedi a motore, acquistato nel 2022, valutazione stimata, come usato, circa 120 mila euro. Secondo il parlamentare Sergio Rastrelli che nei giorni scorsi ha presentato una interrogazione al ministro Crosetto, la barca sarebbe stata “ormeggiata abusivamente nel porto militare di Nisida”. Mentre la senatrice Giulia Cosenza sostiene che Fico godrebbe “di un ormeggio privilegiato per la sua barca. Proprio lui che con il suo partito si è sempre ‘battuto’ contro la casta, invece di pagare l’ormeggio come fa ogni privato cittadino che ne è in possesso, usufruisce di un prezzo agevolato che gli era stato concesso quando era presidente della Camera, anche oggi che non lo è più”. “La destra, come coalizione, fa una campagna elettorale sul gozzo, dove chiaramente è tutto perfetto, non c’è niente, e quindi tutte le accuse infamanti che fanno le rigetto al mittente perché fanno illazioni che non stanno né in cielo né in terra”, ha risposto. “Come è possibile – ha aggiunto – fare la campagna elettorale su di un gozzo? Significa che non hanno argomenti, significa che hanno paura e cercano in modo anche maldestro e molto infantile di trovare un modo per delegittimarmi. Ma il modo non c’è perché le persone stanno con me”. Ne aveva parlato anche a Pomigliano, nei giorni scorsi evidenziando che “siamo alle assurdità di una destra che attacca personalmente, che non ha argomenti, che non ha programmi e che vuole trovare qualcosa che non c’è. Non sanno cosa dire – ha proseguito – noi andiamo a vincere e vinceremo bene, e queste stupidaggini le lasceremo al passato”. La querelle lascia comunque in secondo piano i temi più caldi proprio nel rush finale verso le elezioni.