Siamo così abituati a vivere in modo hi-tech, che è impensabile una vita senza connessione ad Internet, televisione in streaming o social network.
Sperimentiamo situazioni di disagio quando per guasti tecnici o eventi climatici, internet non funziona.
Ansia e senso di smarrimento, pervadono il nostro corpo, a testimonianza del fatto che l’uomo non sa stare senza rete.
Non si può leggere una testata on-line; non è possibile pubblicare un proprio articolo, ricevere o mandare email, interloquire sui blog, connettersi ai vari social network, non si possono svolgere dunque le attività che da quasi dieci anni a questa parte, sono diventate quotidiane.
Per chi ricorda il passato, sa che piacere è la lettura del giornale cartaceo al posto di quello on-line, la conversazione diretta al posto di Facetime.
Il mondo telematico ha cambiato così profondamente le nostre abitudini di vita, che qualche ora di isolamento dal mondo virtuale ci sembra infinito.
La bellezza del ritrovarsi off-line risiede anche nelle cose più banali: passeggiare in un parco senza smartphone, pranzare senza distrazioni(postando foto o taggando amici e parenti), un fine settimana fuori staccando la spina senza essere reperibili da email o whatsapp di gruppo.
Forse il maltempo, è un modo per fermarsi e ragionare su come siano cambiate le cose senza che ce ne accorgessimo.
Ma si sa, ormai l’era tecnologica è così radicata nella nostra mente, che l’uomo non potrebbe mai tornare indietro.
L’ essere umano è fatto così, è curioso, e se trova piacere in qualcosa ne diventa dipendente.
di Letizia Giugliano