E’ morto, all’eta’ di 67 anni, Luca De Filippo. Nato a Roma, la sua carriera comincia a soli sette anni, nel 1955, quando e’ Peppeniello in Miseria e nobilta’, di Eduardo Scarpetta, diretto dal padre Eduardo. Da quel momento inizia un’intensissima attivita’ teatrale e, sotto la regia del padre appare in teatro e televisione, tra l’altro, ne Il contratto, Sabato, domenica, lunedi’, Filumena Marturano, Non ti pago, Il Sindaco del rione Sanita’ e negli altri grandi testi che costituiscono il repertorio di Eduardo. Porta in scena anche Pirandello (Berretto a sonagli), Gino Rocca (Scorzetta di limone), Scarpetta (Cani e gatti, Lu curaggio de nu pumpiero napulitano). Numerose sono anche le sue apparizioni cinematografiche e televisive: e’ tra gli interpreti, insieme a Helmut Berger e con lo pseudonimo di Luca Della Porta, di I giovani tigri (1967), regia di Antonio Leonviola; con Carlo Giuffre’, della serie televisiva diretta da Mino Guerrini Quel negozio di piazza Navona (1969); sempre per la televisione lavora in Petrosenella e Le scene di Napoli (1982); e’ la volta poi della serie Naso di cane, regia di Pasquale Squitieri, con Claudia Cardinale (1985); quindi de Il ricatto, diretto da vari registi, interpretato, tra gli altri, da Massimo Ranieri e Kim Rossi Stuart; di Sabato, domenica e lunedi’ (1990), regia di Lina Wertmüller, con Sophia Loren; della versione televisiva, insieme a Lello Arena, di Uscita di emergenza (1992), di Manlio Santanelli; della miniserie Mannaggia alla miseria, regia di Lina Wertmüller (2010) dove interpreta il personaggio di Anacleto Figliola; dei film Come te nessuno mai, regia di Gabriele Muccino (1999), con Anna Galiena e Venuto al mondo , regia di Sergio Castellitto (2012), con Penelope Cruz. E’ del 2015 la sua partecipazione al film La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, tratto da La tempesta nella traduzione in napoletano antico di Eduardo. Fonda nel 1981 la propria compagnia teatrale, con cui sceglie di confrontarsi non solo con le commedie del padre, ma con tutti i grandi maestri della storia del teatro: da Molie’re a Pinter, a Beckett, da Scarpetta a Luigi Pirandello. Dirige quindi Uomo e galantuomo, Non ti pago, Il contratto, Penziere mieje, nato attorno ad alcune poesie di Eduardo musicate da Antonio Sinagra , e Ditegli sempre di si’, ma realizza anche un’opera di Pasquale Altavilla ‘A fortuna e Pulicinella e il Don Giovanni di Molie’re e, nel 1990, dirige Umberto Orsini ne Il piacere dell’onesta’ di Pirandello. Per la regia di Armando Pugliese interpreta ‘O scarfalietto, Ogni anno punto e daccapo, Questi fantasmi! – che segna l’inizio della lunga collaborazione con Enrico Job – e Il Tartuffo di Molie’re. Nell’estate del 2000 cura la regia de La scala di seta di Gioacchino Rossini, per il Rossini Opera Festival di Pesaro. Nel biennio 2001-2002 dirige ed interpreta, insieme a Umberto Orsini, L’Arte della commedia, di Eduardo. Particolarmente attento al teatro contemporaneo, e’ regista e interprete de La casa al mare di Vincenzo Cerami (1990-91), protagonista di Tuttosa’ e Chebestia (1992-93, regia di Benno Besson, de L’esibizionista, (testo e regia di Lina Wertmuller, 1993-94), de L’amante di Harold Pinter (con Anna Galiena, regia di Andre’e Ruth Shammah, 1997), de Il Suicida (libero adattamento di Michele Serra da Nicolaj Erdman, regia di Armando Pugliese, 1999-2000), di Aspettando Godot, di Samuel Beckett, sua anche la regia (2001-02), e dirige Resiste’ di Indro Montanelli, realizzato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano. Nel 2002-03 interpreta La palla al piede di Georges Feydeau, con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, regia di Armando Pugliese, curandone anche, con Carolina Rosi, traduzione e adattamento. A maggio del 2003 debutta al Teatro San Carlo, con la regia di Francesco Rosi, la nuova messa in scena di Napoli Milionaria!, a distanza di quasi sessant’anni dalla prima storica rappresentazione del 25 marzo 1945, a pochi mesi dalla fine della guerra, nella sala requisita e ottenuta da Eduardo per una sola replica. Luca ne e’ protagonista, accanto a Mariangela D’Abbraccio.Alla fine del 2009, insieme a Nicola Piovani presenta al Teatro San Ferdinando di Napoli Padre Cicogna, poema messo in musica per ricordare Eduardo a venticinque anni dalla scomparsa. Nel 2010 torna alla regia con lo spettacolo Le bugie con le gambe lunghe, di cui e’ anche l’interprete principale, come pure, nel 2012, de La Grande Magia. A dicembre del 2013, mette in scena un nuovo spettacolo: Sogno di una notte di mezza sbornia, di Eduardo De Filippo, commedia liberamente tratta da La Fortuna si diverte, di Athos Setti. L’inizio del 2015 si apre con le repliche di Sogno di una notte di mezza sbornia, per continuare con la messa in scena e la regia di Non ti pago. Sempre nel 2015 accetta l’incarico di dirigere la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale. E’ presidente della Fondazione Eduardo De Filippo , costituita nel 2008, in seguito alla donazione del Teatro San Ferdinando alla citta’ di Napoli da parte della famiglia De Filippo.
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