di Monica De Santis
“Ho collaborato con Gianni Nazzaro quando lui era agli inizi e praticamente era un bravo imitatore. Il ritrovo era la Galleria di Napoli. Lì ci si ritrovava la mattina e gli impresari ti ingaggiavano per qualsivoglia impegno, evento concerto o cerimonia. Erano gli anni 60 – 70. Si era giovani e tutto si guardava con occhi diversi: con condivisione, non quella della rete di oggi, umiltà, preparazione e infinita umanità”. Antonio Florio, sassofonista già docente del conservatorio G. Martucci di Salerno, ricorda così l’artista italiano venuto a mancare ieri a 72 anni, dopo aver lottato contro un tumore che alla fine ha avuto la meglio su di lui. E’ stato tra i protagonisti della musica leggera italiana anni ’70, cantando l’amore in brani come Quanto è bella lei, L’amore è una colomba, Non voglio innamorarmi mai, A modo mio, In fondo all’anima. Gianni Nazzaro e’ morto questa sera all’eta’ di 72 anni a Roma, al Policlinico Gemelli, dove era ricoverato per una grave malattia. Si è spento poco dopo le 19, assistito dalla compagna Nada Ovcina e dal cappellano dell’ospedale. Nato a Napoli il 27 ottobre 1948, Nazzaro debutta nel mondo dello spettacolo nel 1965 con lo pseudonimo di Buddy, imitando artisti sulla cresta dell’onda come Bobby Solo, Adriano Celentano, Gianni Morandi. Nel 1967 si affaccia al festival di Napoli con Sulo ppe mme e ppe te, l’anno successivo e’ a Un disco per l’estate con il brano Solo noi. Nel 1970 arriva il successo al Festival di Napoli con Me chiamme ammore, in coppia con Peppino Di Capri. L’anno dopo Nazzaro partecipa a Canzonissima con Far l’amor con te e Miracolo d’amore, nel 1972 domina Un disco per l’estate con Quanto è bella lei, che resterà tra i suoi piu’ grandi successi. Nel 1974 e’ ancora sugli scudi a Un disco per l’estate, con Questo sì che è amore. Tra le sue hit degli anni ’70, portate sul palco di Sanremo, L’amore è una colomba, Bianchi cristalli sereni, Non voglio innamorarmi mai, A modo mio, ma anche In fondo all’anima. All’Ariston tornera’ nel 1983 con il brano Mi sono innamorato di mia moglie. Nel 1987 provera’ a tornare al festival con Perdere l’amore, brano che non supera le selezioni ma che l’anno successivo sara’ portato alla vittoria da Massimo Ranieri: un episodio che segnerà la carriera di Nazzaro, alimentando le voci su una rivalità tra i due artisti. Al festival tornera’ però nel 1994, con Squadra Italia, per presentare Una vecchia canzone italiana. Nazzaro è stato anche attore, nei film musicali anni ’70 Ma che musica, Maestro e Venga a fare il soldato da noi e in tempi più recenti nelle soap Un posto al sole e Incantesimo. E’ stato nel cast di Tale e quale show, condotto da Carlo Conti su Rai1, edizione 2014, vincendo una puntata proprio con “Perdere l’amore”. Negli ultimi anni ha recitato nei musical Hello Dolly (con Loretta Goggi e Paolo Ferrari) e Victor Victoria (con Matilde Brandi e Paolo Ferrari). Nel 2016 e’ rimasto coinvolto con la Ovcina in un grave incidente stradale in Francia: ha perso un rene e ha rischiato di rimanere paralizzato. L’ultima volta a Salerno nel 2014, quando fu ospite insieme a Vince Tempera del Salerno Talent Festival . Poi nel luglio del 2018 a Roccadaspide per i festeggiamenti di Santa Sinforosa, quando dopo due minuti si è bloccato sostenendo che la voce non gli usciva. L’artista colpito da malore fu costretto ad abbandonare il palcoscenico. Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio e di ricordo che in queste ultime ore stanno giungendo alla famiglia. E tanti anche i messaggi che vengono postati sui social. Tra questi anche quello del Governatore Vincenzo De Luca che su Facebook scrive… “Cordoglio per la scomparsa di Gianni Nazzaro, grande protagonista della musica leggera italiana con canzoni di grande successo e sempre testimone raffinato della grande tradizione della napoletana”. Anche Gianni Mauro dei Pandemonium ricorda l’amico e collega attraverso i social “Sono sconvolta da una notizia che non avrei voluto mai leggere! Il mio amico e collega Gianni Nazzaro è Volato in un’altra Dimensione! Eravamo diventati Amici nel 1980, Quando Avevamo Recitato E Cantato Nello Spettacolo “In bocca all’Ufo” con Renato Rascel. Ho scritto per Il caro Gianni alcune canzoni uscite in Italia e In Centro e Sud America. In Particolare “Rosa” è ancora un Evergreen in America Latina. Ti voglio bene; Gianni caro! resterai per sempre nel miocuore!”. Cordoglio per la morte dell’artista campano espresso attraverso i social anche dall’assessore alla cultura del Comune di Salerno Antonia Willburger