Dopo dieci anni Valiante dice addio: Baronissi, una città viva - Le Cronache Attualità
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Dopo dieci anni Valiante dice addio: Baronissi, una città viva

Dopo dieci anni Valiante dice addio: Baronissi, una città viva

di Mario Rinaldi

Volge al termine l’amministrazione targata Gianfranco Valiante, che ha governato la città di Baronissi per ben dieci anni. Due consiliature consecutive, nel corso delle quali sono stati realizzati numerosi interventi, che hanno permesso di rendere Baronissi uno dei migliori Comuni, se non il migliore della Valle dell’Irno. Questa, per lo meno, l’opinione della maggior parte di coloro che osservano, sia internamente che dall’esterno la cittadina al confine con la città capoluogo, Salerno. E tante sono state le inzitive messe in campo dall’amministrazione Valiante, puntando sempre molto sulla solidarietà, sul sostegno ai cittadini, sull’impegno concreto. Sindaco Valiante, si chiudono 10 anni di amministrazione qui a Baronissi. Era giugno del 2014 quando lei si insediava a Palazzo di Città: due consiliature consecutive. Può tracciarci una sintesi di questi due lustri di governo cittadino? “Si chiudono dieci anni di amministrazione alla fine dei quali Baronissi ha completamente cambiato volto assumendo una precisa identità. E’ diventata Città, una cittadina attrattiva, accogliente, innovativa, dal respiro europeo. Baronissi ha assunto il ruolo di Comune capofila di un territorio di area vasta. Oggi attrae tanti residenti perché è la città dei servizi, del buon vivere, del verde, degli eventi. Attrae investitori: qui sta per nascere il più grande polo di ricerca biomedicale del Sud Italia nella nuovissima area della Città della Medicina che riammaglia la città con l’Università. Attrae turisti e forestieri grazie alle bellezze dei parchi, dei monumenti, all’offerta culturale. Nei fine settimana i giardini, i parchi, con i loro impianti e le loro attrazioni, sono affollati di tante persone che arrivano da ogni comune adiacente e non solo”. Come è cambiata Baronissi dal 2014 ad oggi? “Abbiamo lavorato intensamente per dare a Baronissi il volto di Città, che prima era solo una denominazione sulla carta. Prima del 2014 era considerata una cittadina dormitorio poco distante da Salerno. Oggi è una città che tutti conoscono e apprezzano. Leader nella raccolta differenziata, tra i primi Comuni in Italia, sede dell’Università di Medicina e di un futuro polo medicale, città dei parchi giochi, del fitness a cielo aperto, Città che Legge, del più importante Festival per la letteratura per ragazzi del Sud Italia, città dello sport con campi gratuiti di calcetto e street basket. Città del sociale, primo Comune ad aver istituito con fondi propri le borse lavoro per inoccupati, città delle opere pubbliche con quasi cinquanta milioni di finanziamenti nazionali e regionali intercettati in dieci anni. Città delle scuole completamente rinnovate e sismicamente sicure. E l’elenco potrebbe essere ancora lungo. Non basterebbe un giornale intero per raccontare quanto abbiamo fatto”. Cosa potrebbe diventare Baronissi, considerata da molti come il gioiello della Valle dell’Irno? “Se ben governata, e me lo auguro per tutti i cittadini dai quali ho avuto sempre rispetto e attenzione, potrà sicuramente conservare il ruolo di città capofila della Valle dell’Irno e non solo. Di esempio per tanti comuni. Attraente per chi decide di viverci o per chi decide di visitarla. Guardi, noi qui registriamo un fenomeno straordinario che è quello del “turismo dei parchi”. Intere famiglie arrivano da Salerno, dal comprensorio vicino e da comuni anche più lontani per portare i loro bambini nei parchi giochi della città. Ogni frazione ne ha almeno uno. Per non parlare dei campi sportivi liberi di calcio e basket. Ovviamente con positive ricadute sul commercio e sui servizi. Di questo vado orgoglioso. E’ stata una intuizione molto positiva”. Quale eredità lascia Valiante al futuro sindaco della città? “Lascio una città con un bilancio solido dal punto di vista finanziario, economico e patrimoniale. Abbiamo mantenuto un elevato livello per i servizi ai cittadini sia per qualità che per progettualità, realizzando importanti opere pubbliche. In dieci anni abbiamo avuto una politica tributaria sempre improntata al contenimento della pressione tributaria in favore dei cittadini mantenendo immutate le aliquote, le tariffe dei tributi e dei servizi a domanda. Lascio un’amministrazione che è casa di vetro. La mia porta è sempre stata aperta per favorire l’ascolto di ciascun cittadino. Lascio una macchina amministrativa che funziona in cui, grazie ai recenti concorsi, abbiamo assunto giovani bravissimi e motivati che rappresentano il presente e il futuro. Lascio una città viva che ospita eventi in ogni stagione, dalla musica, all’arte, al teatro, dove si sono moltiplicate le associazioni, dove i giovani si sono avvicinati e legati alla nostra città. Insomma. È un gioiello e io spero vivamente che resti tale e si migliori”. Ora Valiante cosa farà “da grande”? “Sono stati anni intensi, di lavoro quotidiano. Non ho mai lasciato Baronissi neanche per un giorno. Ricordo i periodi durissimi del covid. Ho seguito ogni famiglia, ogni cittadino senza mai abbandonare il mio posto. Mi sono assunto, come giusto, responsabilità pesantissime. Per fortuna ne siamo venuti fuori a testa alta, non senza difficoltà. In futuro vedremo. Nei prossimi giorni, a partire dal 9 giugno, mi godrò un po’ di riposo, ma solo un po’. Ho voglia e motivazioni per dedicarmi ancora alle nostre comunità, alle nostre genti. Ci sono stato e continuerò ad esserci con passione, impegno, entusiasmo”. Per chiudere un saluto ai suoi concittadini e a quanti in questi anni l’hanno supportata. “Io desidero ringraziare tutti coloro i quali ho incrociato anche una sola una volta in questi dieci anni. Nessuno mi ha mai fatto mancare supporto, sostegno, ammirazione, gratitudine, anche con giuste critiche. Potevo fare di più e meglio, ma nella vita nulla è perfetto. Non posso rimproverarmi nulla. Ho amato e amo tutto di Baronissi, anche le cose che hanno funzionato meno. Sono stato sindaco tra la gente. Qui avrò sempre tanti amici e – sono certo – tante persone che mi vogliono bene. A Tutti posso solo dire, semplicemente, grazie Baronissi”. Parole, quelle del sindaco Valiante, cariche di orgoglio, emozioni e sentimenti di trasporto per quello che ha definito “il suo gioiello”, consegnato ai cittadini con la speranza di diventare ancora più brillante ed attraente nel futuro ormai prossimo.