Diplomificio a Nocera, i primi licenziamenti nelle scuole - Le Cronache Cronaca
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Diplomificio a Nocera, i primi licenziamenti nelle scuole

Diplomificio a Nocera, i primi licenziamenti nelle scuole

Nocera Inferiore. Pagavano per farsi accreditare periodi di lavoro inesistenti, ma utili per scalare le graduatorie pubbliche e prendere il posto a chi rispettava le regole. Due impiegati nel settore amministrativo perdono il posto di lavoro, altri sette (finiti a processo) rischiano il licenziamento. Sono tutti residenti tra Sarno, Vesuviani, Nocera Inferiore e Angri. Avrebbero presentato falsi titoli per lavorare in Toscana: la decisione arriva dal Tribunale di Firenze sezione lavoro contro i possessori di diplomi conseguiti in due scuole paritarie di Nocera Inferiore negli anni 2011 e 2017.I frutti dei diplomifici nocerini dunque diventano sentenze nei Tribunali con l’allontanamento dalla scuola di chi ha beneficiato in maniera fraudolenta di curricula gonfiati. Tutti sono in servizio presso scuole fiorentine, due sono stati licenziati una volta che il ministero dell’Istruzione ha accertato la falsità delle prestazioni lavorative svolte in due scuole paritarie di Nocera Inferiore. Altri sette con lo stesso percorso rischiano a breve di perdere il posto fisso statale. Un percorso lavorativo, secondo l’accusa solo sulla carta, che ha permesso ai dipendenti statali, ora ex, di entrare nelle graduatorie Ata e ottenere il ruolo nel pubblico impiego. Un’inchiesta della Guardia di finanza ha consentito di procedere con numerosi accertamenti sulle persone che avevano presentato titoli per aver lavorato nelle due scuole trasformate in “diplomifici” di studenti e “assumifici” per personale amministrativo. Il Tribunale di Firenze, sezione lavoro, ha confermato l’esclusione dalla graduatoria dei due assistenti amministrativi con relativa cessazione dei rapporti di lavoro con il ministero. Licenziati per aver presentato titoli farlocchi scavalcando così chi aveva diritto al posto nella scuola. Il cuore dell’inchiesta emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip nel 2022 a carico dei promotori dell’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, falso, abuso di ufficio. “Una associazione per delinquere finalizzata alla fittizia assunzione di centinaia di soggetti: i lavoratori, rivolgendosi a “faccendieri” orbitanti nel mondo delle scuole private, si sono costruiti ad hoc un profilo professionale fittizio, privo di ogni fondamento, in contrasto a quanto stabilito dalla normativa che disciplina il normale iter amministrativo in merito alle assunzioni di personale. Tali lavoratori, in spregio a qualsiasi regola, procedevano alla compilazione della domanda nel periodo dal 30 settembre al 30 ottobre 2017, indicando in essa titoli e periodi lavorati fittizi al solo fine di acquisire un maggiore punteggio in graduatoria e quindi scavalcare coloro che, senza alcun raggiro, avevano indicato il vero stato di servizio”.