di Erika Noschese
Delocalizzare il parcheggio dei camper nei pressi del parco del Mercatello e restituire l’area alle attività della zona per i loro clienti. La proposta arriva dal capogruppo del Psi Filomeno Di Popolo, già ufficiale della polizia municipale di Salerno che dopo quanto accaduto venerdì pomeriggio con la morte di Luigi Ferruzzi lancia una serie di idee per rendere sicura la zona, soprattutto il rettilineo del lungomare, da tempo scenario di tragici incidenti stradali. “Se su una strada succedono tanti incidenti gravi va attenzionata. Le soluzioni ci sono: vanno posizionati due dissuasori catarifrangenti in modo che non c’è la possibilità di motocicli e ciclomotori di sorpassare con una manovra pericolosa perché si invade la corsia opposta; vale per i veicoli che vanno verso il centro ma anche per quelli che vanno verso la zona orientale, in direzione Mercatello – ha spiegato il consigliere Di Popolo – Da piazza della Concordia, fino a via De Leo, abbiamo in successione quattro semafori; poi, fino a via Marconi un solo semaforo: dobbiamo mettere i dissuasori, impedirebbero di superare la striscia continua come davanti al Grand Hotel”. Il capogruppo del Psi ribadisce la necessità di posizionare un rilevatore di velocità, poi andrebbe controllato come quando mentre, ha spiegato ancora, “il dissuasore longitudinale continuo va messo perché all’altezza del Marconi si fermano auto in sosta momentanea per recarsi negli esercizi commerciali della zona”. Il parcheggio dei camper dunque andrebbe delocalizzato da quella zona, spostato al parco del Mercatello e quell’area dovrebbe essere adibita a parcheggio, con ingresso e uscita da via Abamonte per permettere alle realtà commerciali di offrire posti auto ai clienti e permettere ai residenti che sostano in quella via Abamonte di sostare gratuitamente in quel parcheggio. Altro problema riguarda le pensiline degli autobus: “quando da via De Leo scatta il semaforo verde, direzione Mercatello, dopo 3 metri c’è la fermata dell’autobus, andrebbe spostato almeno di una decina di metri perché altrimenti è chiaro che le auto cercano di sfuggire al traffico”, ha aggiunto chiedendo la presenza di forze dell’ordine. Di Popolo aveva infatti proposto l’assunzione di vigili stagionali ma è rimasta inascoltata. Con l’ultima tragedia consumatasi venerdì pomeriggio si riaccende, in città, la polemica sulla totale assenza di sicurezza, soprattutto in alcune zone del capoluogo, da sempre scenario di guerra. Quelle di Di Popolo sembrano essere fino ad ora quelle più aggreditate: da ex ufficiale dei caschi bianchi infatti, non solo conosce bene la città ma anche le strade più pericolose e le relative azioni da mettere in campo a tutela della pubblica incolumità. Quella di Luigi, purtroppo, è solo l’ultima di una serie drammatica di giovani vite spezzate. Ma, stando al codice della strada, si esclude l’installazione dei dossi perchè non sarebbe prevista per legge.