Più opportunità di poter sfogliare un giornale di carta. Dall’inizio del nuovo anno 2023 diciannove punti vendita in più sul territorio della Campania grazie all’iniziativa della Di Canto Spa. Idea, a vantaggio delle comunità locali, di Vito Di Canto, presidente proprio della Di Canto Spa, azienda di distribuzione della stampa quotidiana e periodica che si occupa della diffusione dei prodotti Gedi in gran parte della Campania e che ha sede a Salerno. Il risultato è estremamente positivo, quasi un punto vendita in più al giorno solo a gennaio. “Abbiamo provato a controbilanciare la progressiva desertificazione delle edicole promuovendo aperture nuove attraverso un ampliamento dei servizi di bar, tabacchi, supermercati e pompe di benzina, purchè ubicati lontano dalle edicole già esistenti o in paesi del tutto sprovvisti, o quasi, di giornalai” sottolinea Vito Di Canto. Un bel segnale nella regione Campania dove la riduzione delle edicole sul territorio ha segnato il 40% ossia da 2000 a 1330. E Di Canto aggiunge: “I fatturati iniziali delle nuove attività sono in alcuni casi superiori a edicole avviate nei centri di Napoli e Salerno. Quello che ci tenevamo a fare era tendere una mano a chi il giornale lo legge ancora, evitando che sia costretto a percorrere tre chilometri per trovare un punto vendita, che non solo in Campania rischiava di essere sempre più frequente”. Lo storico distributore di giornali e riviste, presente anche nel Napoletano, in Molise (Campobasso) e Puglia (Taranto) sottolinea che “l’edicolante è sempre stato un lavoro faticoso che inpegna dal mattino presto fino alla sera, ma consentiva di avere un discreto ritorno economico e quindi mantenere una famiglia”. Vito Di Canto, tra i principali distributori di Giornali al Sud, ha 65 anni di cui 45 trascorsi nell’azienda di famiglia vanto per l’intero Mezzogiorno d’Italia. L’iniziativa, che ha riscosso il plauso dei cittadini, continuerà per l’intero 2023, con l’obiettivo di raggiungere cento nuovi punti vendita. La formula, dimostratasi vincente, è quella “di cominciare con le testate quotidiane e periodiche più rappresentative, per evitare di ingolfare i punti vendita con troppo materiale. La stessa iniziativa potrebbe essere effettuata anche nl resto d’Italia, per mantenere viva la diffusione della carta stampata” conclude Vito Di Canto.
