Dermatologia potrebbe ben presto traslocare al Santa Maria dell’Olmo. Nell’atto aziendale del “Ruggi d’Aragona” il destino del reparto era stato già sancito e, a quanto pare, la scelta del manager della struttura di via San Leonardo, pare si stia concretizzando. Le notizie filtrano dagli stessi utenti, preoccupati, di un trasloco in altra struttura sanitaria. Sono circa 150, infatti,che da anni si rivolgono alla dermatologia del “Ruggi d’Aragona”, diventato nel tempo, oltre che importante punto di riferimento, anche centro di eccellenza dell’intero Meridione. Qui, da diverso tempo, si starebbero sperimentando anche cure biologiche, attraverso la somministrazione di farmaci meno invasivi e più sopportabili nei pazienti affetti anche da altre patologie. Ora, dunque, la preoccupazione è tanta, soprattutto rispetto ad un possibile “smantellamento” di un reparto che nel tempo ha raggiunto notevoli risultati. Al momento non ci sono provvedimenti a seguito dell’atto aziendale del “Ruggi d’Aragona” ma, con molta probabilità, la necessità di salvaguardare il nosocomio di Cava de’ Tirreni potrebbe far accelerare l’iter al manager Nicola Cantone. Non fosse altro che dalla Valle metelliana giungono notevoli sollecitazioni per mantenere in vita la struttura ospedaliera. Con il trasferimento di Dermatologia, e la creazione di una unità complessa, si potrebbe mettere in sicurezza il “Santa Maria dell’Olmo”. Intanto, però, gli utenti si sarebbero già rivolti ad un’associazione nazionale. E non si esclude che ben presto nella vicenda possa essere coinvolto il commissario regionale alla sanità, Vincenzo De Luca.
Andrea Pellegrino