Pina Ferro
Ben 94 persone, residenti nel Cilento e non solo saranno sottoposte all’esame del Dna. La disposizione è dei magistrati che stanno indagando sull’omicidio di Angelo Vassallo, il “Sindaco Pescatore” di Pollica, ucciso 7 anni fa. Il responsabile della morte del primo cittadino del centro cilentano, oggi, è ancora libero. A dare notizia del prelievo del Dna su poco meno di 100 soggetti fa ipotizzare a nuovi sviluppi per le indagini sull’omicidio del sindaco, Angelo Vassallo, ucciso in circostanze mia chiarite il 5 settembre 2010. La Procura di Salerno – secondo quanto scrive la Repubblica Napoli – ha affidato ai carabinieri del Ris (reparto investigativo speciale) l’incarico di effettuare il test del DNA su 94 persone, fra abitanti di Acciaroli, conoscenti del primo cittadino e altri, compreso chi ha posseduto, anche legalmente, una pistola compatibile con la calibro 9 baby Tanfoglio utilizzata per l’omicidio e mai ritrovata. I risultati saranno depositati nei prossimi giorni. A quanto si è appreso, un uomo è morto di infarto il giorno dopo il prelievo destinato agli esami genetici. Al momento per l’omicidio è indagato (ma senza aver mai ricevuto alcun provvedimento per il delitto) il 34 enne Italo brasiliano Bruno Humberto Damiani, considerato un frequentatore degli ambienti dello spaccio che, durante l’estate del 2010, aveva invaso la cittadina del Cilento, suscitando le ire del sindaco Vassallo, che una sera aveva affrontavo personalmente gli spacciatosi sul molo di Acciaroli accompagnato solo da due vigilesse. Damiani è indagato per omicidio aggravato dalla finalità mafiosa in concorso con altre tre persone. L’indagato, dal canto suo, ha sempre respinto le accuse, poco dopo il delitto fu sottoposto all’esame dello stube che diede esito negativo. A Vassallo è stata dedicata una fiction ‘Il sindaco pescatore’ interpretata da Sergio Castellitto.