De Paola: Così si sfiducia il tecnico - Le Cronache Ultimora
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De Paola: Così si sfiducia il tecnico

De Paola: Così si sfiducia il tecnico

enzo sica

Una tempesta in un bicchier d’acqua o qualche piccola frizione interna potrebbe già aver minato, appena il 19 agosto, l’idillio tra dirigenza e staff tecnico? Un interrogativo questo che si pongono un po’ tutti i tifosi della Salernitana dopo la inopinata e diremo anche cocente delusione per l’eliminazione dalla Coppa Italia ai calci di rigore contro il Sorrento. In una piazza come Salerno nella quale, come ha detto anche lo stesso amministratore delegato Pagano al termine della gara con al suo fianco il presidente Milan, anche perdere in amichevole fa molto male e questo stop assolutamente non ci voleva.
E se da un lato il tecnico Raffaele, al termine della gara proprio contro i rossoneri di Mirko Conte, ha evidenziato in conferenza che manca ancora qualcosa e che ci vogliono rinforzi per rendere ancora più competitiva questa squadra visto che tra meno di una settimana sarà chiamata all’esordio in campionato contro il Siracusa sempre all’Arechi e sempre senza pubblico sugli spalti, dall’altro i responsabili del management granata (Milan e Pagano che avevano anche ascoltato la rabbia telefonica di Iervolino) qualche ora dopo la fine della partita contro i sorrentini, sempre davanti a telecamere e taccuini sono apparsi molto contrariati per l’eliminazione anche rispetto a quanto dichiarato dal tecnico siciliano che pur avendo in rosa ancora alcuni calciatori della passata sciagurata stagione in B e, dunque, potrebbero essere inseriti in questa squadra vengono lasciati in tribuna.
Dunque pensieri diversi, considerazioni che certamente lasciano spazio a interpretazioni di ogni genere con i tifosi che, giustamente, se lo chiedono anche e soprattutto alla luce di una prestazione negativa non digerita da nessuno..
Con il collega Paolo De Paola, ex direttore di Tuttosport, del Corriere dello Sport, della Gazzetta, opinionista di trasmissioni televisive sempre interessato da anni alle vicende granata, abbiamo cercato di focalizzare questo momento. E lui, giustamente mostra perplessità su quanto ascoltato nel dopo gara contro il Sorrento anche se dice subito: <La cosa grave è che certe parole mettono pressione dopo una prestazione certamente non positiva e che si delegittima, in ogni caso il tecnico che probabilmente ha avuto le sue ragioni per non schierare, magari, coloro che sono stati messi sul mercato ma che finora non hanno ancora trovato una squadra>
Diciamo che certe problemi vanno risolti solo all’interno dello spogliatoio e non in pubblico, direttore?
<Ma si perchè la delusione è stata tanta dopo questa prima gara ufficiale della nuova stagione terminata con l’eliminazione dalla competizione tricolore ma comprendo anche i dirigenti che si aspettavano qualcosa di diverso>
Ma completare la rosa attuale, si è capito, potrebbe anche dipendere dalla cessione dei cinque esuberi e, dunque, ci sono ci sarebbero anche valutazioni di bilancio che il diesse deve valutare?
<Non so come siano le strategie societarie ma chiaro che da come parlavano sia Pagano che Milan il bilancio o il budget c’entra poco. Forse valutazioni tecniche sono alla base, magari, delle scelte di Raffaele che non ha portato in panchina Daniliuc visto che Tongya era convocato e Maggiore era squalificato>
Pensa anche lei come la maggior parte dei tifosi che anche il diesse Faggiano in conferenza dopo la prima delusione stagionale per fare chiarezza insieme al tecnico nel dopo gara?
<Guardi io credo che strategicamente facendo così, come si sta comportando la società, si spara solo addosso a diesse e allenatore. E’ chiaro che dalle facce di Pagano e Milan, che abbiamo visto nel dopo gara, c’era amarezza ma credo che questa società dopo le due cocenti delusioni della doppia retrocessione vuole solo che la squadra faccia bene in C e non ammette errori di nessun genere. Dunque secondo me quella risposta è prematura ed anche esagerata>
Anche i tifosi non riescono a capire come si sviluppano certe situazioni. E’ anche vero che dopo un inizio scoppiettante di campagna acquisti con tanti calciatori che sono arrivati ora, a pochi giorni dall’esordio in campionato, la squadra non è stata ancora completata?
<Credo che Faggiano stia sondando tanti calciatori di categoria per metterli a disposizione di Raffaele che certamente non può sbagliare in una piazza importante come Salerno. Le scelte saranno determinanti anche perchè, ripeto, dopo due anni di delusioni l’obiettivo principale resta quello di far bene>
Pensa che anche la mancanza di tifosi nella prima partita ufficiale della stagione possa essere stata determinante per l’eliminazione?
<Guardi penso che sia stato quasi un bene perchè vedendo quella squadra in campo che ha palesato tante incertezze contro il Sorrento avrebbero in un certo qual modo avvelenato ancora di più l’ambiente. Anche perchè quella accusa che è già circolata di non sentire addosso la maglia granata è veritiera da come in molti hanno giocato. Tutti i calciatori, invece, si devono rendere conto che la Salernitana deve risalire presto la china ritrovando quella compattezza che, purtroppo, è mancata ma in serie C, torneo difficile si deve cercare di partire con il piede giusto proprio per dare un segnale forte all’intero campionato. Dunque condivido anche la rabbia del patron Iervolino non  presente alla gara di Coppa Italia ma consapevole che si debba dare tutto per la maglia granata.