De Luca, terzo mandato? Il Pd mi ha rotto le scatole - Le Cronache
Ultimora

De Luca, terzo mandato? Il Pd mi ha rotto le scatole

De Luca, terzo mandato? Il Pd mi ha rotto le scatole

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante la presentazione del libro “Nonostante il Pd” a Bologna, accusa il Pd di avere cancellato dalla sua agenda temi oggi fondamentali e irrinunciabili per la collettivita’, consegnando cosi’ a Giorgia Meloni “un’assicurazione sulla vita per governare altri dieci anni”. Per questa ragione De Luca invita il Pd a rimettere al centro questioni delicate sulle quali oggi si tace. Anzitutto per De Luca il Pd deve tornare a parlare di “sicurezza”: “Questa parola non esiste nel linguaggio pubblico del Pd. Sembra che per il Pd questa parola sia l’equivalente del fascismo, invece la sicurezza e’ un bisogno umano primario”. Altro tema assente nell’agenda del Pd e’ quello della giustizia: “Dopo la vicenda Palamara, c’e’ stato un terremoto giudiziario nel nostro Paese, il Pd non ha detto una parola. Zero. Anzi di fronte all’abuso d’ufficio che e’ un’ignominia, il nostro partito non ha detto niente. Opportunismo totale”. De Luca indica poi “il tema dei diritti, che non va affrontato in termini ideologici, ma vanno affrontati con delicatezza, con equilibrio”. “Siamo riusciti a rompere i rapporti con tutto il mondo cattolico, ma e’ possibile?”, osserva De Luca. Il presidente della Regione Campania, ancora, contesta al Pd di avere “visione ottocentesca dell’imprenditoria” e di non riuscire a parlare di impresa e alle imprese.Dialogo rotto anche con gli operai. “Perche’ gli operai che dovrebbero essere il nostro mondo votano a destra?”, si domanda De Luca. “Per l’operaio pesa il tema della sicurezza, oltre a quello del salario. Oltre alla propria condizione individuale l’operaio e’ interessato alla prospettiva di futuro dei figli. Quindi se non parli di ragazzi costretti ad andare all’estero per vivere, di futuro, tu non parli piu’ neppure agli operai. In queste condizioni, anche di fronte a una classe di governo penosa rischiamo di non cambiare situazione paese perche’ non offriamo alternativa di governo credibile”. Infine De Luca accusa il Pd di parlare un linguaggio non comprensibile. “Tutto questo linguaggio da pipi’! Ue’, parlate il linguaggio delle persone normali. Eliminate questa sorta di sanscrito, questa lingua morta che noi continuiamo a utilizzare”, conclude.De Luca dice: “Il Pd mi ha rotto le scatole”. “Sono posizioni idiote dei dirigenti che quando non hanno nulla da dire si inventano cose inesistenti – spiega De Luca in un dialogo con Raffaele Marmo, condirettore di QN, all’incontro che si è svolto ieri e che ora ha trasmesso sulla sua pagina Facebook – Zaia sta esercitando il terzo mandato nella grazia del signore, nessuno ha detto una parola. E’ una ennesima prova di incoerenza, devono solo mettere in piedi un’aggressione politico mediatica perché dà fastidio chi non ha correnti né padroni, questo è tutto”. I dirigenti del Pd, poi, li definisce “maleducati in larga misura”: “Sono da tre mesi nel partito e non hanno rispetto minimo per chi ha consumato la sua vita. Voglio ricordare che De Luca è l’esponente del Pd più votato d’Italia, per lo meno abbiate rispetto”. E poi ancora: “La cafoneria e la volgarità non sono argomenti politici e cortesemente non mi rompete le scatole. Gli attuali dirigenti di educazione non ne hanno molta ed io reagisco, mica mi potete rompere le scatole?. Il Pd mi ha rotto le scatole da sempre e meno male che sono andato avanti per i fatti miei…”