di Monica De Santis
Nel consueto appuntamento del venerdì il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto sull’emergenza covid e su tutte le altre problematiche che ci sono in questo momento in Campania. E proprio sull’emergenza Covid il Governatore ha precisato che la situazione va migliorando ma che resta ancora valido l’uso della mascherina all’esterno… “non è un grande sacrificio, vorremmo evitare finzioni e prese in giro” ha detto. Le mascherine dovranno essere indossa almeno fino a Carnevale, poi si vedrà in base al numero di contagi se è possibile togliere l’obbligo. Sulle vaccinazioni si sofferma sul dato dei bambini dai 5 agli 11, che rispetto alle scorse settimane è miglorato di molto…”Abbiamo superato le 150mila vaccinazioni per le prime dosi e siamo a quasi 200mila tra prime dosi e richiami in questa fascia, nonostante le affermazioni irresponsabili di qualche politico”. Poi ha aggiunto “In merito alla specialistica ambulatoriale, stiamo lavorando per l’applicazione dei tetti di spesa per diversi laboratori. Chiarisco che risorse sono le stesse dello scorso anno, 560 milioni e avremo ulteriore integrazione per ridurre liste d’attesa. Abbiamo deciso di partire subito per evitare chiusura attivita’ da settembre a dicembre. Viviamo in Campania storicamente una grande anomalia. Nel resto d’Italia sono i laboratori pubblici, in Campania prestazioni 80 per cento private. Chiederemo a titolari laboratori di darci una mano. Valorizzeremo 90 per cento di chi lavora bene, non saranno tollerati atteggiamenti speculativi del 10 per cento dei laboratori”. Poi passa ad affrontare il tema delle scuole… “Per quanto riguarda la scuola A mi pare che anche qui stiamo uscendo progressivamente da problemi delicati. Non abbiamo condiviso con il ministero alcune scelte, abbiamo contestato l’atteggiamento propagandistico del ministro dell’Istruzione che in una conferenza stampa del 10 gennaio ha detto che in Italia andava tutto bene. Era una comunicazione falsa. Gennaio è stato un caos in tutta Italia. Abbiamo mandato al manicomio dirigenti e famiglie, mascherine mai arrivate, tamponi niente e nessun accordo. Nonostante il ministero, ci stiamo avviando verso la normalità”. E prosegue ancora… “In Campania abbiamo 61 scuole sopra i 600 alunni senza un dirigente scolastico e altre 47, sotto i 600, che hanno un reggente che va a scavalco, avendo già la responsabilità di un altro istituto. C’è una soglia per i dirigenti scolastici, stabilita del Ministero, che sarebbe bene superare. Inoltre tanti dirigenti campani vanno in altre parti d’Italia quando potrebbero essere utilizzati per coprire il fabbisogno che abbiamo nelle nostre scuole. Ci auguriamo che il Ministero si impegni su queste cose concrete e non sulla propaganda mistificatoria”. Per poi affrontare il tema della cultura e del ministero di Franceschini…. “Abbiamo centinaia di dirigenti nei ministeri la cui principale attività consiste nel bloccare le attività di rilancio economico o di trasformazione urbana. Alcuni hanno come missione propria quella di mandare al manicomio chi amministra nei territori. Il Consiglio regionale aveva approvato alcune misure di semplificazione burocratica, ma il ministero della Cultura – spiega – ha contestato queste decisioni. Una lettera del rinato ministero della Cultura (io ero ancora fermo al Mibact mi ero dimenticato che un anno fa hanno cambiato i titoli dei ministeri perché siamo moderni) a firma della responsabile dell’ufficio legislativo che contesta le decisioni del Consiglio regionale spiegando alla Regione cosa significano paesaggio e tutela del paesaggio. Io non conosco questa dirigente, la dottoressa Cipollone, quella che ci ha mandato queste contestazioni. Voi pensate che con le centinaia di dottoresse cipollone che noi abbiamo nei vari ministeri italiani saremo in grado di realizzare il Pnrr al massimo potremo farci un brodino vegetale. Con tutte le cipollone sparse per i ministeri, rischiamo di non muovere una foglia. Non c’è un ministero in cui non ci sia una azione frenante. Dovremo correre, invece dobbiamo fare i conti con dirigenti che sono comparsi sulla terra nel paleolitico. È gente che da giovane faceva i graffiti, 40mila anni fa, poi in maturità ha assunto incarichi di direzione nei ministeri”. Per poi concludere “Credo che verso il mese di aprile avremo la manifestazione di avvio di Procida Capitale italiana della Cultura. Speriamo che sia un’occasione per attrarre turisti nella nostra regione”