
“Il mondo sta vivendo momenti di trasformazione impensabili fino a poco fa. L’Onu non conta più niente e siamo al punto che perfino i confini nazionali sono in discussione e in tutto questo l’Europa balbetta. E’ un momento in cui avverto una distanza drammatica fra la gravità del momento politico e la pochezza dei gruppi dirigenti politici in Italia e in Europa. Avverto la nostalgia di una personalità come Bettino Craxi, un grande statista”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento al congresso del Psi in corso a Napoli. Craxi, ricorda, “aveva indicato una strada anche nella politica internazionale, una collocazione atlantica non equivoca, ma mantenuta con grande dignità e senso di autonomia personale e politica. In questo momento stanno massacrando a Gaza centinaia di bambini e di donne e l’Occidente e l’Italia non hanno avuto il coraggio di dire una sola parola politica né di pietà”. “Il voto sul riarmo dell’Europa ha un’unica conclusione drammatica che è che la Germania si riarma. Forse non abbiamo capito bene quello che sta succedendo. Ho ascoltato con qualche brivido addosso l’espressione di Merz ‘la Germania è tornata’, espressione che può significare tante cose. Non vorrei che passate due, tre generazioni si ricreassero in Europa le condizioni di conflitti drammatici. E noi continuiamo a balbettare”, conclude.