La Corte d’Appello di Salerno ha confermato la sentenza di primo grado dichiarando decaduto Vincenzo De Luca dalla carica di sindaco.
Il procedimento riguarda l’incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di sottosegretario all’epoca del governo Letta. L’incompatibilità venne sollevata dai parlamentari salernitani del Movimento 5 Stelle.
La Corte d’Appello ha, inoltre condannato tutti gli appellanti al pagamento delle spese legali. Si tratta di una maxi stangata da 45mila euro.
La dichiarazione di Vincenzo De Luca.“Esprimo la mia soddisfazione per la sentenza della Corte d’Appello che, stabilendo la “decadenza”, consente la continuità dell’attività amministrativa, evitando la nomina del Commissario e lo scioglimento del Consiglio. Questo mi lascia pienamente libero di sviluppare la mia iniziativa in vista delle primarie per la Regione Campania. Sul piano del diritto, procederemo all’immediato ricorso in Cassazione, contro una sentenza che – essendo fra l’altro cessata da un anno la materia del contendere – propone un giudizio di merito, in tema di incompatibilità, che ci vede in totale dissenso. Al di là di valutazioni più sostanziali, non si comprende la decadenza dalla carica elettiva e precedente, rispetto a un incarico non elettivo e successivo. Attenderemo con serenità la pronuncia della Cassazione”.