di Andrea Pellegrino
Con Pollica ha chiuso. Anzi con il 97 per cento del Cilento. Così delle elezioni comunali che ci saranno nel suo comune originario, Dario Vassallo, non vuole sentirne parlare. Però, il fratello del sindaco pescatore barbaramente ucciso, sarà in campo in prima persona a Roma. Infatti ha già sottoscritto l’accettazione della candidatura al Consiglio comunale in una lista civica che sarà a sostegno della candidatura a sindaco di Stefano Fassina. «Ad un certo punto – dice Vassallo – bisogna smetterla di fare gli spettatori e scendere direttamente in campo in prima persona. Solo così possiamo dare un contributo per cambiare le cose». Ma Roma non sarà l’unica esperienza. Dario Vassallo, infatti, è promotore, insieme ad altri amici, di un movimento politico “Il Giglio” che sarà presente in diversi comuni italiani chiamati al voto. Ed anche a Salerno, dove si stanno valutando candidature a sostegno di Gianpaolo Lambiase. «Noi non consideriamo – spiega – gli avversari nostri nemici. Non ci interessa essere contro qualcuno, bensì ci interessa individuare un percorso giusto che condividiamo». Tasto dolente, invece, riguarda Pollica. Anche qui le urne si apriranno il 5 giugno. «Non mi interessa – spiega Vassallo – così come non ha interessato a nessuno la morte di Angelo. C’è chi ha fatto la sagra del pesce nel mentre ci sono voluti 6 anni per individuare il successore di mio fratello alla guida del Parco». Ma quello che fa più male, incalza Vassallo, è «perchè nessun comune si è costituito parte civile all’interno del processo. Questo è assurdo ed inaccettabile per me. Politicamente, a mio avviso, sono zero».