La ferrovia metropolitana di Salerno riprenderà il servizio a partire dal 22 giugno prossimo.
Ad annunciarlo è l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania, Sergio Vetrella. “Lavorando intensamente in sinergia con il sottosegretario ai Trasporti Del Basso De Caro, che voglio qui ringraziare – dice Vetrella – in silenzio, e tenendo conto solo dell’interesse dei cittadini, com’è nostro stile, manteniamo l’impegno preso, anche dal presidente Caldoro, di trovare una soluzione per ripristinare il servizio metropolitano di trasporto su ferro per la città di Salerno”. “La soluzione che ha consentito di sbloccare la situazione – spiega ancora l’assessore regionale – si è concretizzata in due azioni: con la prima, per evitare che l’errore commesso dal Comune di Salerno si ripercuotesse su tagli agli altri comuni Capoluogo o alle Province, abbiamo trovato le risorse che ci consentono di riprendere subito l’esercizio per il 2014 raggiungendo un accordo con Trenitalia calcolando le decurtazioni e le penali già maturate per i servizi di trasporto regionale su ferro; con la seconda azione, invece, abbiamo, in via preliminare, aggiunto all’accordo del giugno 2013 tra Ministero, Regione, Comune di Salerno e Rfi (gruppo Ferrovie dello Stato), un addendum che sposta al 2015 (invece che al 2014) l’impegno del Governo di adeguare le risorse statali per il trasporto pubblico per consentire lo svolgimento del servizio della ferrovia metropolitana di Salerno”.
“Voglio sottolineare – aggiunge Vetrella – che ancora una volta ci siamo fatti carico di risolvere una problematica che non ha creato la Regione, ma sulla quale – come sempre – ci siamo volentieri impegnati per evitare un danno irreparabile ai cittadini salernitani e della provincia, senza badare a polemiche e insulti strumentali messi in campo proprio da chi aveva causato questa anomala situazione con conseguente stallo. Da ora in poi, avendo chiarito che non è un metropolitana, prenderemo in carico la struttura nell’ambito della rete ferroviaria regionale, verificando tutti gli atti conseguenti anche nei confronti di RFI”.
“Ricordo infatti – conclude l’assessore – che tutta questa vicenda è frutto di una serie di clamorosi errori commessi negli anni scorsi, a partire dal fatto che si è realizzata una ferrovia convenzionale, inadeguata e a bassa frequenza perché aggrovigliata con la rete delle Ferrovie dello Stato, e non invece una moderna metropolitana urbana come in tutte le altre città del mondo, come del resto prevedeva la legge che ha finanziato l’opera. Altri errori inspiegabili sono la mancanza del piano economico volto ad assicurarne l’equilibrio finanziario (come richiesto dalla legge) da parte del Comune di Salerno, che ha realizzato l’infrastruttura, , e l’idea di effettuare il servizio con fondi destinati all’acquisto dei treni, confondendo i costi di investimento e i costi di gestione. Senza contare le numerose varianti al progetto della linea, che ne hanno fortemente ritardato la realizzazione e aumentato notevolmente i costi. Ho chiesto ovviamente al Comune di Salerno e alla Provincia di Salerno di fornirmi al più presto un piano di rimodulazione dei servizi su gomma per potenziare l’utilizzo del tratto ferroviario, con un attestamento allo stadio Arechi, e a Trenitalia di fornirci periodicamente i dati del numero di utenti per migliorare la frequenza e gli orari ”.
“Alle polemiche preferiamo i fatti – ha detto il presidente Caldoro – L’impegno di tutti deve continuare, è nella leale collaborazione istituzionale la risposta ai problemi”.