di Marco De Martino SALERNO. Turn over sì, ma senza esagerare. Sembra essere questa l’idea di Leonardo Menichini per questo pomeriggio ad Ischia. Sull’incantevole isola partenopea, la Salernitana proverà a conquistare la quarta vittoria consecutiva senza i due elementi forse più importanti del proprio reparto offensivo, Mendicino e Gabionetta. Proprio a causa di queste due pesantissime defezioni, il tecnico granata lancerà nella mischia Calil e Volpe, elementi scivolati in panchina a Lamezia dopo le prime tre giornate. Una panchina che si sta rivelando un toccasana per chi vi si accomoda, visto che tutte le tre vittorie conquistate finora dalla Salernitana portano la firma proprio di chi è subentrato a gara in corso. E proprio in questa ottica sarà interessante vedere se e come inciderà Ciro Ginestra. Il Cobra, dopo gli scampoli finali del match con il Cosenza e quasi un mese trascorso in tribuna, scalpita dalla voglia di diventare l’uomo della provvidenza granata, come lo sono stati nelle settimane passate i vari Negro, Mendicino e Calil. Una occasione importante per l’esperto centravanti che proprio un anno fa firmò la sua unica doppietta stagionale all’Ischia, in Coppa Italia. Con la prospettiva di non avere Mendicino per almeno un mese a causa dell’infortunio al ginocchio, Ginestra dovrà fare di tutto per mettersi in luce e guadagnare posizioni nelle gerarchie di Menichini. Un tecnico che, tomo tomo, cacchio cacchio, le sta azzeccando (quasi) tutte. E così oggi ad Ischia proporrà una formazione molto simile a quella vista all’opera a Lamezia solo sabato scorso. Davanti alla difesa composta ancora una volta da Gori in porta, Tuia a destra, Colombo a sinistra e Lanzaro e Trevisan in mezzo, ci saranno ancora Pestrin e Favasuli. I due esperti centrocampisti hanno mostrato un’ottima intesa, soprattutto in fase di contenimento. La barriera protettiva che ha fatto da schermo alla difesa, ha consentito ai granata per la prima volta di correre pochissimi rischi e non incassare reti dopo averne beccate ben cinque nelle prime tre uscite. Ha qualche piccola chance Giandonato, che in extremis Menichini potrebbe preferire a Pestrin ma solo per consentire al capitano di rifiatare. Qualche metro più avanti agiranno a destra Nalini, a sinistra Negro (nella foto) ed al centro, come detto, Volpe. Potrebbe alla fine strappare una casacca da titolare Mounard, che potrebbe scalzare Negro, ma la sensazione è che Menichini voglia partire dal 1’ con l’ex Nocerina per poi sfruttare la verve del francese a gara in corso come accaduto al D’Ippolito. In avanti, a fungere da unica punta centrale, ci sarà nuovamente Calil, rilanciatosi grazie al gol vittoria siglato a Lamezia dopo un paio di prestazioni sottotono. Su di lui ci sarà tutto il peso dell’attacco che dovrà scardinare la non irresistibile retroguardia dell’Ischia che, al contrario, ha un reparto offensivo composto da calciatori molto esperti e rapidi come Ciotola e Schetter. Una formazione comunque alla portata della Salernitana che dovrà capitalizzare al massimo questa e la prossima sfida con il Melfi per arrivare al ciclo terribile con tanto fieno in cascina. I campionati, si sa, si vincono battendo le cosiddette “piccole”. Ed allora Salernitana, sotto con l’Ischia…
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