
Il ministro Valditara incontra le consulte studentesche, interviene il marzanese Giovanni De Martino rappresentante degli studenti della Campania. Il 19enne proveniente da San Marzano sul Sarno, è già coordinatore regionale dei presidenti delle consulte provinciali studentesche della regione Campania e Segretario nazionale dell’ufficio di coordinamento nazionale delle consulte provinciali studentesche. L’incontro si è tenuto l’altro ieri presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, al salone dei ministri, Giuseppe Valditara ministro dell’Istruzione e del Merito ha incontrato e dialogato con i coordinatori regionali dei consigli nazionali dei presidenti delle consulte studentesche. Il confronto ha fatto breccia sui temi più rilevanti del contesto scuola. Su questa base, è intervenuto il marzanese De Martino evidenziando 2 importanti tematiche: il benessere psicologico e l’educazione alla rappresentanza studentesca. Stando al primo tema, De Martino ha evidenziato l’importanza dello sportello d’ascolto, «si tratta di un servizio fondamentale – sottolinea De Martino – che mira a sostenere gli studenti sia sul piano educativo sia su quello emotivo, contribuendo al loro benessere psicologico. In un contesto scolastico sempre più complesso e impegnativo – continua De Martino – è essenziale fornire agli studenti spazi di ascolto e supporto. Il benessere psicologico degli studenti è strettamente legato al loro successo scolastico e alla loro capacità di affrontare le sfide educative. Situazioni di stress, ansia o disagio possono influenzare negativamente la resa scolastica e compromettere il percorso di crescita personale. Permette inoltre agli studenti di sentirsi ascoltati e supportati da figure professionali e di riferimento, contribuendo a creare un ambiente scolastico più inclusivo e accogliente». Contestualmente, De Martino presta attenzione all’importanza della rappresentanza studentesca, in particolare al ruolo svolto dalla Consulta provinciale degli studenti. «La partecipazione attiva alla vita scolastica, attraverso organismi di rappresentanza, – spiega De Martino – consente agli studenti di sviluppare competenze sociali, politiche e organizzative, oltre che di esercitare un ruolo attivo nella gestione del loro contesto educativo. La Consulta provinciale è uno degli strumenti chiave in questo ambito: essa permette agli studenti di confrontarsi con le istituzioni scolastiche e provinciali, di proporre progetti, di difendere i propri diritti e di promuovere iniziative che migliorino la qualità dell’esperienza scolastica. Partecipare alla Consulta significa educare i giovani alla cittadinanza attiva e alla democrazia. Gli studenti imparano a lavorare in gruppo, a mediare tra posizioni diverse, a prendere decisioni collettive e a confrontarsi con le responsabilità della rappresentanza. In questo modo, la scuola non diventa solo un luogo di apprendimento accademico, ma anche uno spazio in cui si formano cittadini consapevoli e responsabili. In conclusione, lo sportello d’ascolto e l’educazione alla rappresentanza studentesca rappresentano 2 strumenti fondamentali per la crescita personale e civica degli studenti. Offrire sostegno educativo personalizzato e promuovere la partecipazione attiva nella vita scolastica sono passi essenziali per costruire una scuola in cui gli studenti si sentano protagonisti del proprio percorso formativo e di crescita sociale». Marco Visconti