di Andrea Pellegrino
Chi conosce le battaglie di Fausto Martino avrebbe scommesso che, prima o poi, anche la terra Sarda gli avrebbe dato il ben servito. Ed, infatti, alla prima contestazione del Soprintendente di Cagliari è arrivata la richiesta di “foglio di via”. Un po’ come è accaduto a Salerno, quando Eva Avossa, ventennale vicesindaco, scrisse a Soprintendenza e Ministero per sollevare l’incompatibilità di Fausto Martino. Qui a Salerno, all’ex assessore all’urbanistica (dimessosi nel 2003) il Crescent e la Piazza non sono mai andati giù. E Martino, all’epoca funzionario degli uffici di via Tasso, venne contestato dall’amministrazione, nel pieno della battaglia di Comitati ed Italia Nostra contro la realizzazione del Pua di Santa Teresa. La colpa di Martino fu ricostruire – anche su queste colonne – la vicenda burocratica legata al progetto di Bofill.
Proprio su Cronache, Martino affermò: «Il Crescent? E’ un crimine contro l’umanità». Il Crescent «non ha una forma inclusiva rispetto alla Piazza: taglia fuori il centro storico. All’interno della Piazza c’è una cortina che si ripete per centinaia di metri. Tra l’altro c’è un errore originario». Quale? «Il progetto Bofill è stato scelto da una commissione nella quale non era presente neppure un architetto. I componenti erano Criscuolo, Di Lorenzo e Barletta. Tutti dipendenti del Comune senza nessun esperto del settore e senza nessun consulto».
Ora anche a Cagliari è finito sulla lista nera dei politici. Colpa di aver contestato la legge urbanistica. A fine agosto sul suo profilo facebook scrisse, infatti: «Una legge che deroga ai piani paesaggistici è una boiata».
La solidarietà a Martino, oltre dalla Salerno ambientalista è arrivata dai Verdi di Angelo Bonelli: «E’ sconcertante l’azione intrapresa dalla Regione Sardegna contro Fausto Martino, Sovrintendete ai beni paesaggistici e architettonici della Sardegna, semplicemente perché è stato rigoroso nell’applicare la legge. A lui va tutta la solidarietà e appoggio dei Verdi. Abbiamo scritto al Ministro Franceschini auspicando che le richieste dell’assessore sardo all’urbanistica Cristiano Erriu siano respinte al mittente – spiega Bonelli – ricordando che, vivaddio, siamo una democrazia e in uno Stato in cui ci vige ancora il principio della separazione dei poteri. Ha ragione Edoardo Salzano – conclude il leader dei Verdi – quando spiega che non ci dobbiamo sorprendere più di niente. Una volta ci meravigliavamo di Berlusconi, adesso delle posizioni pro-cemento di questo centrosinistra».
D’altronde per un Martino cacciato a destra e manca, c’è un Grimaldi che di recente è stato nominato commissario ad Ischia per il post terremoto. Lo stesso che ha dato il via libera, da funzionario dell’Autorità di Bacino, al Pua di Santa Teresa e alla deviazione del torrente Fusandola. Ed ha collaudato anche l’impianto di compostaggio di Salerno.