Da oggi chiamatelo dottor Chiancone - Le Cronache Salerno
Salernitana Salerno

Da oggi chiamatelo dottor Chiancone

Da oggi chiamatelo dottor Chiancone

Enzo Sica

 

<E’ stato il mio desiderio più grande da raggiungere e questa laurea in scienze biologiche ha un grande valore perchè è arrivata in tarda età e dopo 52 anni di iscrizione all’Università Federico II di Napoli>. Non nasconde la sua gioia Roberto Chiancone, oggi 71 anni, apprezzato calciatore ex granata, poi allenatore, attualmente opinionista presso una televisione locale salernitana. <Era un obiettivo da perseguire ed anche i seguire, consentimi, che non ho mai abbandonato – dice l’ex centrocampista della Salernitana – visto che quando mi sono iscritto all’Università (era l’anno 1973) ho dato dapprima 7 esami per la laurea in Farmacia poi ho cambiato facoltà ed ho cercato proprio nelle scienze biologiche quel mio percorso per arrivare alla laurea>

Arrivarci dopo tanti anni cosa di prova, Roberto?

<Immensa gioia perchè malgrado avessi giocato al calcio a buoni livelli ed aver intrapreso, poi, la carriera di allenatore non ho cercato neppure per un attimo di interrompere gli studi .E’ stato il professore Rocco De Prisco che mi ha spinto sempre ad andare avanti cercando di farmi trovare quelle motivazioni che magari, giocando al calcio potevano anche distogliermi. Invece ora sono qui a raccontare queste cose dopo aver discusso una tesi interessante sui microorganismi effettivi e loro utilizzo nella sanificazione ambientale di cui è stato relatore il professore Marco Guida>

Con un buon voto da parte della commissione esaminatrice?

<Diciamo che mi poteva interessare relativamente visto che ci tenevo molto alla laurea anche per dare una soddisfazione alla mia famiglia che non ha smesso mai di chiedermi di andare avanti negli studi>

Un buon calciatore, Roberto, da oggi dottor Chiancone, centrocampista di qualità, 99 partite con la maglia della Salernitana, un cruccio non aver toccato le 100 presenze (ma ha giocato anche in altre squadre tra cui la Nocerina) poi allenatore di buone prospettive con al suo attivo un play off per la promozione in B alla guida della J.Stabia proprio contro la Salernitana di Delio Rossi persa al San Paolo di Napoli, prima di chiudere con il calcio attivo ed essere opinionista sportivo in televisione.

Ti vedi in questa fugace scheda tracciata, Roberto?

<Ma sì, è vero, il calcio è stato qualcosa di eccezionale per me. Ricordo i tre anni dal 1981 al 1984 alla Salernitana nel vecchio Vestuti a Piazza Casalbore con tanti tecnici dell’epoca, da Giammarinaro a Mattè a Lojacono a Perani a Facco che mi hanno sempre insegnato molto. poi è chiaro che quando sono diventato allenatore ho cercato di mettere in pratica quanto mi avevano insegnato i tecnici da calciatore sia a Salerno ma anche nelle altre squadre nelle quali ho  militato. Spero di aver fatto bene ma ora sono solo opinionista sportivo>

Ed a proposito di Salernitana facciamo un passo indietro, Roberto rivedendo due anni di inferno e due retrocessioni consecutive.

<Guarda ci sono rimasto male anch’io. Sono sempre stato un tifoso della squadra granata e vederla in queste stagioni sempre con un piede nella fossa è stato per me traumatico. Dopo la retrocessione dalla serie A  mi aspettavo quel sussulto di orgoglio in B che non c’è stato con la seconda traumatica retrocessione>

A chi vanno ascritte le colpe di questo naufragio?

<Penso che tutti debbano sentirsi sul banco degli accusati. Ora a distanza di qualche mese è inutile distribuire le colpe a questo o a quello. Hanno perso tutti, la città ed i tifosi sono stati penalizzati da questa situazione che francamente non ci aspettavamo. Ed io da opinionista televisivo in questi due anni sciagurati ho evidenziato le tante discrasie che, purtroppo, sono state evidenti>

Ora si cambia pagina. Milan nuovo presidente, Faggiano diesse apprezzato che sta costruendo una buona squadra per la serie C con Raffaele allenatore.

Come giudichi questa nuova situazione

<Positivamente sotto ogni punto di vista. Faggiano sta portando a Salerno calciatori che in serie C dovrebbero fare la differenza. Si è fiondato su attaccanti di peso che in terza serie faranno la differenza. Ha cercato di togliergli anche qualche diretta antagonista nel prossimo campionato facendo bene. Insomma sono convinto che quegli errori degli anni scorsi non ci saranno perchè arrivano calciatori motivati, che hanno voglia di far bene e  non elementi come molti della scorsa stagione che  non hanno soddisfatto. Andava fatta piazza pulita, la società si è mossa bene con Faggiano che ha esperienza e si sta vedendo nelle operazioni che sta concludendo>

Sul tecnico Raffaele quale è la tua opinione?

<Anche questa positiva. E’ vero che era sulla panchina del Cerignola la scorsa stagione, in una piazza tranquilla e con un pubblico non esigente come lo potrebbe essere quello di Salerno ma non mi sbaglio se dico che questo tecnico potrebbe davvero ripercorrere le orme di Delio Rossi che anche qui arrivò da quasi sconosciuto e poi fece, come tutti ricorderanno, qualcosa di eccezionale>

Dottor Chiancone, anche questo titolo acquisito con la laurea in biologia peserà per il prossimo tuo futuro?

<A parte il fatto che sarò sempre Roberto e basta senza quella parola <dottore> andrò avanti per la mia strada e credo che pur avendo una certa età cercherò quella abilitazione in biologia che mi permetterà di andare arricchire il mio bagaglio in questo campo anche con un pò di tirocinio in laboratorio. Tutto qui>