“Poco ma buono e di qualità, la politica adottata dal Ristorante Pizzeria Da Nonno Raffaele di Largo Campo. Ma anche un forno a legno di quello che scalda l’anima e che rende le pizze più gustose e un menù “intimo” per questo delivery food. «Che non avevamo considerato nell’immediato, perché la nostra apertura a Largo Campo risale appena allo scorso giugno. – afferma Raffaele De Santis – Nelle nostre strategie c’era la possibilità ma più in là nel tempo. La priorità era di cercare di consolidare i 100 coperti che disponevo». Il passato è d’obbligo, con il futuro che è stato imposto dall’emergenza. «Per la verità facevo già delle consegne a domicilio ma non erano molte, dell’ordine di quelle che si possono contare sulle dita di una mano. – riprende De Santis – Privilegiavo il servizio ai tavoli, anche se adesso è cambiato tutto. La gente è intimorita e, credo, prima che si accomodi a un tavolo di un locale pubblico, ci vorrà tempo. Asporto sì o asporto no? Personalmente, preferisco no, proprio per evitare pericolosi assembramenti davanti al locale». Ma c’è un’altra politica che il locale porta avanti anche in questo periodo di delivery food, quello della qualità ottimizzando anche quelle che sono le spese in questo particolare periodo di crisi. «Scelgo il meglio degli ingredienti in qualità e non in quantità. – riprende il titolare di “Da Nonno Raffaele” – Meglio offrire prodotti di gusto ma soprattutto freschi di giornata che non inappetibili. Meglio dire di aver terminato il servizio che accontentare i clienti con piatti che poi non lascino, in positivo, il segno». Una strategia adottata su ogni alimento che viene preparato, perfino sulle pizze, i panuozzi e quant’altro. Nel frattempo, novità anche di marketing, con menù tipicamente familiari per pizze, bevande e arancini e crocchè che partono da un minimo di 5 euro. Menù intimi e adatti per tutte le tasche. E non solo. «E’ qualcosa che faremo in un prossimo futuro, con la clientela che potrà decidere con anticipo il proprio piatto. – riprende – Ci sono clienti che si anticipano, anche per la semplice pizza, addirittura di 24 ore. E ho tutto il tempo di prepararla con prodotti freschi e quelli che chiede direttamente il cliente. Cioè, è stesso il cliente che “assembla” la pizza. Noi la mettiamo nel nostro forno a legno e la portiamo a domicilio». Il fai da te della pizzeria con l’ultima novità che riguarda i pagamenti. Si può evitare il contante, il runner arriverà, su richiesta, con il pos portatile. Che visto il momento, non guasta proprio.
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