L’industria degli imballaggi pronta a vincere la sfida dell’ecosostenibilita creando lavoro e sviluppo. Nuovi posti di lavoro per scongiurare la “fuga dei cervelli” dal Sud Italia. Salerno ha ospitato il FlexoSud Day 2019 organizzato dall’Associazione Tecnica Italiana per la Flessografia. L’evento ha coinvolto aziende, istituzioni ed università ed ha delineato i programmi d’investimento e sviluppo per garantire al made in Italy degli imballaggi creativi, funzionali, di alta qualità ambientale. Plastic free per L’ATIF non è un mero slogan ma una prassi concreta dalla ricerca alla produzione. Il settore conta 3.400 imprese con 62.400 occupati. L’ultimo anno ha fatto registrare un fatturato di 7miliardi e 758 milioni di euro con un incremento del 2,9 % per cento. Una realtà importante nella quale il Meridione d’Italia ha un ruolo rilevante con la nascita di 35 start up innovative. “Stiamo investendo – ha dichiarato Marco Gambardella presidente dell’Associazione Tecnica Italiana per la Flessografia – sul capitale umano con l’ Academy e le collaborazioni universitarie, la ricerca sui nuovi materiali per la stampa dagli Inchiostri al packaging, lo sviluppo di macchinari hi-tech conformi all’evoluzione normativa. Siamo attenti a garantire prodotti attraenti, rispettosi dell’ambiente, capaci di soddisfare le esigenze delle aziende e la sensibilità ecologica dei consumatori. Il nostro contributo renderà il Made in Italy ed il Made in Sud ancora più competitivo con sviluppo di fatturati ed occupazione. Una prospettiva quella occupazionale che interessa i giovani meridionali scongiurando la fuga dei cervelli dopo la laurea”. Nella prima parte di FlexoSud Day 2019 sono stati presentati gli investimenti Atif per la formazione e l’inserimento occupazionale dei giovani:Matespak Master in Materiali e Tecnologie Sostenibili per il Packaging Polimerici e Cellulosici, Laboratorio in fabbrica, Atif Doc 11 (Tito Lo Priore ). La seconda parte ha affrontato gli aspetti tecnologici e produttivi più rilevanti con “La qualità è nel metodo” (Stefano D’Andrea e Sergio Molino), “Trend della stampa flexografica” (Andrea Caselli), “L’impatto delle tecnologie di retinatura in flessografia” (Riccardo Lo Bianca), “Esperienza di Granoro nella flexo”( Giandomenico Marcone) , “Evoluzione stampa flessografica” con l’introduzione dei materiali compositi (Francesco Rossini), “Inchiostri sostenibili per imballaggi compostabili”( Fabio Cavazzi e Giuseppina Graci ).
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