di Andrea Pellegrino Andrea Cozzolino, così come Vincenzo De Luca, tira dritto sulla strada delle primarie per la scelta del candidato governatore della Campania. Ma dalla senatrice Pd, Rosaria Capacchione c’è l’allarme “voto inquinato”. In una intervista (rilasciata a Retenews24) la senatrice parla di «mancanza di regole, assenze di albo di iscritti e simpatizzanti e soprattutto di controllo». Insomma etichetta l’appuntamento dell’11 gennaio come «inutile e dannoso». Ma i candidati democrat corrono e si preparano al voto, invocando anche la «fase avanzata di campagna elettorale» e dunque «l’impossibilità di cancellare l’appuntamento dell’11 gennaio». Non fosse altro che ad oggi mancherebbe meno di un mese e sarebbe, dunque, impossibile rinviarle per la seconda volta o addirittura cancellarle. Ma questa è l’opinione che accomuna Andrea Cozzolino e Vincenzo De Luca, che stanno già battendo la Campania in lungo ed in largo, senza risparmiarsi attacchi. Questo pomeriggio l’eurodeputato sarà a Salerno per inaugurare la sua sede elettorale in una traversa del corso Vittorio Emanuele. Appuntamento alle 17,30 in via Vicinanza. Ieri mattina Cozzolino, invece, ha tenuto un incontro a Napoli per presentare gli incontri che terrà a Pietrarsa (ex stazione ferroviaria di Portici), che apriranno ufficialmente la sua campagna delle idee. «Per me i giochi sono finiti – dice Cozzolino – ho aspettato, non ho posto veti su alcuno, ma adesso pretendo rispetto». «E’ inutile – precisa Cozzolino – portare avanti questo accanimento terapeutico e invito il partito a costruire il clima giusto per le primarie e a uscire da questa indecisione». Ad oggi, nonostante gli incontri che si tengono sull’asse Napoli – Roma, il nome condiviso non c’è. Tramontato Gennaro Migliore, si cerca ancora la persona giusta che possa garantire tutte le anime, evitando così le primarie. Ma per Cozzolino ora è tempo di dire basta. «Merito rispetto. E chiedo anche le primarie per la scelta del candidato sindaco di Napoli lo stesso giorno delle elezioni regionali in Campania». E quanto a de Magistris, Cozzolino chiude la porta anche ai suoi alleati. Dunque ad Idv che con ha già proposto Nello Di Nardo come candidato alle primarie regionali. «E’ stato posto un veto su chi sostiene e collabora con la giunta de Magistris – dice Cozzolino – Di Nardo ha risolto questo conflitto?». Gli alleati (per ora Idv, Socialisti, Verdi e Centro democratico), dovrebbero presentare le proprie candidature entro il 19 dicembre. Per ora sul tavolo c’è il nome di Di Nardo per l’Idv e quello di Marco Di Lello per il Psi. Ma a quanto pare dalla segreteria regionale, guidata da Assunta Tartaglione, sarebbe arrivato un mezzo stop all’allargamento. Insomma si rischia davvero il caos, mentre il tempo passa. Una strategia per accantonare definitivamente le primarie? Cozzolino avverte: «Lo statuto prevede che ci sia una maggioranza qualificata. Ci sarà? Se sì ne prenderò atto». Infine su De Luca arriva il commento ironico di Nicola Corrado (collaboratore dell’eurodeputato Pd): «Il sindaco di Salerno? E’ come un Motorola anni ’90».
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